Milano, 22 lug. (askanews) – Assist della Consob a UniCredit. Alla vigilia del termine dell’adesione all’Ops su Banco Bpm e nel giorno del cda dell’istituto di piazza Gae Aulenti, l’Authority presieduta da Paolo Savona ha concesso un’ulteriore sospensione di 30 giorni all’offerta. La banca, e i risparmiatori, avranno così un mese di tempo in più, fino al 21 agosto, per avere maggiore chiarezza sul quadro normativo, reso ancora più incerto dalla sentenza del Tar del Lazio e soprattutto dalla lettera di Bruxelles, fortemente critica nei confronti del decreto golden power del governo.
La Consob ha ritenuto di sospendere nuovamente l’Ops di UniCredit, si legge nella delibera odierna, “avendo ritenuto che la situazione di incertezza creatasi non consente, allo stato, di pervenire a un fondato giudizio sull’offerta”. Per l’Autorità, “la sentenza del Tar e la valutazione espressa dalla Commissione Ue costituiscono”, come richiamato dal Tuf, “fatti nuovi o non resi noti in precedenza tali da non consentire ai destinatari di pervenire a un fondato giudizio sull’offerta”, considerato che “l’una e l’altra integrano uno scenario caratterizzato da massima incertezza, risultando inoltre suscettibili di dare luogo, anche a breve, all’assunzione di iniziative sicuramente rilevanti ai fini della compiuta valutazione dell’offerta”. Tra queste, spiega la delibera, “le scelte che la presidenza del Consiglio dei Ministri potrebbe operare” a riguardo, nonché le conseguenti determinazioni della stessa Commissione Ue. Il governo ha tempo fino alla prima decade di agosto per rispondere a Bruxelles. A tal proposito, dalla delibera Consob, è emerso che il 15 luglio UniCredit ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei Ministri di “avviare un contraddittorio in merito alle prescrizioni imposte” dal Dpcm per dare seguito alle indicazioni contenute nella sentenza del Tar “finalizzate all’instaurazione di ‘idonee (e auspicabilmente virtuose) modalità di interlocuzione tra la pubblica Autorità” e la banca.
L’Ops di UniCredit, annunciata il 25 novembre scorso e partita il 28 aprile, era già stata “sospesa” con una delibera Consob lo scorso 21 maggio, spostando il termine dell’offerta dal 23 giugno al 23 luglio. Oggi la notizia, a 24 ore dalla scadenza, di un’ulteriore sospensione di un mese, fino al 21 agosto. Un’operazione, che tra i veti del Governo, che ha imposto pesanti prescrizioni, il ricorso al Tar, la bocciatura di Bruxelles e la mancanza di un premio ai soci, non è mai decollata (adesioni ferme ieri allo 0,49%). Oggi il cda di UniCredit, che esaminerà i risultati trimestrali che verranno presentati domani al mercato, prenderà atto della sospensione della Consob e valuterà le opzioni sul tavolo.