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giovedì, 14 Agosto, 2025
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Calcio, Conte: "Dobbiamo rompere le scatole ogni anno"

Roma, 13 ago. (askanews) – Dopo le due vittorie in amichevole contro Girona e Sorrento, il Napoli prepara il test contro l’Olympiacos (giovedì 14 agosto) e dal ritiro di Castel di Sangro Antonio Conte torna a parlare in conferenza, facendo il punto sulla situazione: “Stiamo chiudendo un periodo di lavoro importante, la pre-season rappresenta un periodo in cui si lavora tanto. La definizione di cantiere aperto è quella giusta. Stiamo lavorando bene e seriamente, ho avuto delle buone risposte anche dai ragazzi che sono appena arrivati, però è inevitabile che per loro ci voglia un po’ più di tempo per entrare dentro i nostri concetti”.

Poi, l’allenatore del Napoli, parla di obiettivi per la stagione in questi termini: “Io ho sposato questa causa, per essere competitivi anche con Juve, Milan e Inter, perché loro staranno sempre in alto, ma la mia soddisfazione sarà portare il Napoli a rompere le scatole ogni anno, con squadre che per tanti motivi sono sempre lì ogni anno. E farlo in maniera stabile è l’obiettivo che noi ci dobbiamo prefiggere”.

Tornando al mercato, “il bilancio è molto semplice da fare”, dice Conte. “Abbiamo preso praticamente 13 giocatori da quando sono arrivato io, vendendone sette. Siamo un club che sta continuando la sua ricostruzione. Non penso che tutti i club che aspirano ad essere competitivi, o hanno vinto uno scudetto l’anno scorso, possano creare tutto questo movimento. Noi continuiamo ad essere in ricostruzione, abbiamo vinto uno scudetto ma non a fine ciclo. Sono arrivati giocatori che stanno implementando la rosa, che lavoreranno con i giocatori che già ci sono di base e per darci una mano. Beukema in futuro sarà il nuovo Rrahmani, Lucca lo abbiamo preso dall’Udinese e lavorerà guardando Lukaku. Marianucci sarà per anni il centrale del Napoli, ma oggi ha 21 anni e viene dall’Empoli, è giusto che si chiariscano le cose. Prendere un giocatore pronto come De Bruyne è una cosa, ma è un acquisto diverso rispetto agli altri. Noi dovremo cercare di completare la rosa, ma non per capriccio mio, del presidente o del direttore sportivo”.

Così invece sulle cessioni: “Chi ha chiesto di andare via, ha chiesto di andare via per diversi motivi. È giusto che il club debba trovare la quadra economica, ma io non tratterò mai più nessuno. Soprattutto i giocatori che lavorano con me da un anno. Raspadori, per esempio, è venuto da me e mi ha chiesto di andare via. Ndoye? C’erano cifre molto alte, cifre non da Napoli e quindi il giocatore è andato da un’altra parte”. Nessun “caso” invece per quel che riguarda il dualismo tra Meret e Milinkovic-Savic tra i pali: “Se è stato preso Milinkovic-Savic, è perché comunque abbiamo speso 20 milioni per lui, al contrario di uno Scuffet arrivato come secondo in prestito. Non lo abbiamo preso gratis e dividerà l’annata insieme a Meret, con la massima serenità. Non è il caso Donnarumma-Chevalier. Io non ho voluto prendere un altro portiere per mandare via Meret, ma perché ho bisogno di altre garanzie. Divideranno la porta, a meno che non ci sia un dislivello talmente importante che andremo direttamente su uno”.