Roma, 14 ago. (askanews) – Una potente eruzione del vulcano Kljuchevskij, uno dei più attivi dell’Eurasia, ha provocato in Kamchatka, estremo oriente russo, un’imponente colonna di cenere alta 8,5 chilometri, spingendo le autorità russe ad alzare il livello di allerta per l’aviazione al massimo grado: codice rosso. Lo ha reso noto il KVERT, il centro russo di monitoraggio dei vulcani attivo nella penisola di Kamchatka.
Ieri le autorità locali e stamattina alcuni esperti russi hanno assicurato che la situazione non rappresenta al momento una minaccia per il summit previsto domani in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin.
L’esplosione principale è avvenuta alle 16:32 ora locale (le 6.32 in Italia), generando una nube di cenere che si è estesa per 95 chilometri verso est. Si tratta del terzo forte episodio esplosivo registrato nella stessa giornata. La nube non interessa Anchorage, dove si deve tenere il vertice.A seguito dell’eruzione, alcune tratte aeree sono state temporaneamente sospese in Alaska: Alaska Airlines ha cancellato cinque voli diretti verso città nella parte occidentale dello stato, tra cui Nome, Kotzebue e Utqiagvik, per motivi di sicurezza. Tuttavia, secondo la compagnia e le autorità locali, la situazione non rappresenta al momento una minaccia per il summit previsto ad Anchorage tra Donald Trump e Vladimir Putin.
Il Kljuchevskij, situato a circa 30 chilometri dal villaggio di Klyuchi, aveva già dato segnali di forte attività sin dal 31 luglio, a seguito di un potente terremoto avvenuto nella regione. Le sue eruzioni recenti hanno prodotto colonne di cenere alte fino a 12 chilometri