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lunedì, 18 Agosto, 2025
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Sanità, alle Cinque Terre il Parco nazionale sfrutta turismo per finanziare le ambulanze

La Spezia, 18 ago. (askanews) – Alle Cinque Terre il Parco nazionale prova a far finanziare dal turismo l’assistenza sanitaria sul territorio. 360mila euro frutto di proventi della “Cinque Terre card” che viene venduta dal Parco ai turisti di ogni parte del mondo che affollano le Cinque Terre per fruire in modo integrato dei servizi offerto sono stati destinati all’acquisto di ambulanze, assunzione di personle e, più in generale, sostegno all’assistenza sanitaria pubblica alle Cinque Terre garantita in primo soccorso da organizzazioni di volontariato.

I finanziamenti del Parco sono stati destinati ai diversi progetti, secondo un protocollo su questo fondamentale settore sottoscritto e presentato dal Presidente del Parco Lorenzo Viviani, i sindaci delle Cinque Terre Francesco Sassarini, Marco Fenelli e Fabrizia Pecunia, il sindaco di Levanto Luca Del Bello, il direttore del Parco Patrizio Scarpellini, il direttore di ASL5 Paolo Cavagnaro e il consigliere regionale della Commissione Sanità di Regione Liguria, Gianmarco Medusei.

Il protocollo, di natura sperimentale, è nato come misura straordinaria per colmare un vuoto operativo e rispondere in tempi rapidi a bisogni urgenti delle comunità locali, in stretta sinergia con gli enti coinvolti. I progetti interessano i Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al mare, in risposta alle crescenti esigenze di servizi sanitari di prossimità e pronto intervento, emergenze determinate anche da fattori come l’invecchiamento della popolazione, il calo demografico, la dispersione territoriale e l’aumento delle necessità legate alla presenza turistica.

Dopo la valutazione tecnica favorevole di ASL5, che ne ha verificato coerenza e conformità alle direttive sanitarie, i progetti proposti dai Comuni per sostenere gli enti del terzo settore operanti nel territorio dell’area protetta, hanno ottenuto il via libera al sostegno economico del Parco: 360mila euro complessivi suddivisi tra i Comuni di Riomaggiore, Monterosso e Vernazza (120mila euro ciascuno).

Questi fondi si aggiungono ai 2,4 milioni di euro già assegnati dal Parco nel 2025 ai Comuni del comprensorio per progetti di pubblica utilità, tutela ambientale e servizi alla comunità, e al contributo straordinario di 50mila euro destinato al Comune di Levanto per l’acquisto di una nuova ambulanza.

Le nuove proposte progettuali riguardano il potenziamento di servizi sanitari esistenti, completamento di iniziative già avviate, sostituzione e aggiornamento di mezzi e dotazioni per garantire maggiore tempestività, sicurezza e adeguatezza degli interventi. “Il benessere e la sicurezza delle nostre comunità – ha sottolineato

” Questa iniziativa consolida la scelta strategica del nostro Parco – sottolinea il presidente Lorenzo Viviani – di essere parte integrante della tutela del territorio, a partire dal sostegno a chi lo abita e lo mantiene vivo ogni giorno. Di fronte a un’emergenza reale, come Parco abbiamo scelto di andare oltre le nostre competenze ordinarie, mettendoci in ascolto della comunità e lavorando fianco a fianco con gli altri enti per trovare soluzioni concrete. L’auspicio è che questa prima fase di sperimentazione diventi un modello per orientare le scelte future.”

I sindaci dei Comuni coinvolti hanno illustrato nel dettaglio gli interventi previsti nei rispettivi territori, mentre i rappresentanti di ASL5 hanno evidenziato il valore del modello integrato come esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale, capace di coniugare efficacia operativa e prossimità ai cittadini. Valga per tutti che la pubblica assistrenza di Riomaggiore, da anni praticamente ferma, ha già potuto ora assumere due persone e nei primissimi giorni di attivazione del protocollo ha effettuato 20 interventi di primo soccorso, di cui 4 in codice rosso