23.3 C
Roma
martedì, 2 Settembre, 2025
HomeAskanewsIl Pd prova ad accelerare su Decaro, si cerca intesa in settimana

Il Pd prova ad accelerare su Decaro, si cerca intesa in settimana

Roma, 1 set. (askanews) – Per settimane la parola d’ordine è stata “un passo alla volta”, ma adesso il Pd non intende tirare ancora per le lunghe la discussione sulle candidature per le regionali. I democratici vogliono definire la squadra anche in Puglia e Campania, dove ancora non c’è l’ufficialità sui nomi che dovranno correre per la poltrona di presidente sostenuti dal “campo largo”. Elly Schlein si è mossa con prudenza per non compromettere quella che ritiene una priorità, tenere insieme tutte le forze di opposizione in ciascuna delle regioni al voto. Operazione sostanzialmente riuscita, salvo lo smarcamento di Carlo Calenda in Toscana e Campania, ma che va ora completata con l’ufficializzazione di Antonio Decaro come ‘front-runner’ in Puglia e Roberto Fico in Campania. Un passaggio che, spiega più di un parlamentare dem, la segretaria a questo punto non vorrebbe rinviare ulteriormente.

In Puglia la Schlein arriverà tra pochi giorni per una iniziativa pubblica e anche per questo oggi Francesco Boccia, uno degli uomini che da mesi lavorano per comporre il quadro, ha avvertito: “L’accordo unitario nel centrosinistra sarà confermato e sono convinto che con Elly Schlein alla festa dell’unità regionale di Bisceglie, ci sarà una schiarita”. Non è solo ottimismo, in queste ore si sta provando a creare le condizioni per la “schiarita”.

L’ex sindaco di Bari ha detto chiaramente che non intende fare il presidente sotto tutela, con i due ‘past president’ Michele Emiliano e Nichi Vendola in consiglio regionale. Uno dei parlamentari Pd che seguono la trattativa assicura che il braccio di ferro tra con il presidente uscente non sarebbe insuperabile, “Michele troverà il modo di agire per il bene della sua comunità”, assicura. Di fatto, si confida che Emiliano possa alla fine fare un passo di lato, magari ottenendo un ruolo nazionale nel Pd che gli garantisca visibilità in attesa della candidatura in Parlamento alle prossime politiche.

Più complessa però è la questione Vendola. Sia l’ex leader di Sel che Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno ripetuto più volte che non accettando interferenze sulla propria lista. Il no di Decaro è considerato irricevibile e nelle prossime ore si capirà se è solo una posizione negoziale per ottenere magari poi una candidatura in qualche città importante, come ipotizza qualcuno nel Pd, o se davvero su Vendola non si tratta. Secondo fonti democratiche un incontro con Avs era previsto oggi, ma sarebbe stato rinviato, forse a domani.

Di certo, appunto, il tempo ormai è poco e il discorso vale anche per la Campania. Qui praticamente nessuno dubita che il candidato sarà Fico, tanto più dopo che al presidente uscente è stato dato l’ok alla candidatura del figlio Piero alla guida del Pd regionale. Candidatura unica, niente sfidanti. Non mancano i mugugni nel partito, come dimostra anche l’intervista di oggi di Sandro Ruotolo al Corriere della sera, ma la Schlein ha ormai siglato l’intesa su De Luca Jr che già mercoledì dovrebbe essere ufficializzata.