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lunedì, 29 Settembre, 2025
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D’Alema al summit in Cina, "contro di me accuse assurde"

Milano, 6 set. (askanews) – “Assurde le accuse contro di me per la presenza in Cina, il problema è piuttosto l’assenza dell’Europa… I cinesi, ogni dieci anni, celebrano la loro Liberazione con una parata militare alla quale invitano sempre i governi di tutto il mondo. Questa volta gli europei non c’erano e proprio questa, a mio avviso, è stata la scelta sbagliata”. Lo afferma Massimo D’Alema in una intervista a La Stampa in cui ribatte alle polemiche sulla propria presenza a Pechino in occasione della parata militare cinese. E rovescia le accuse: “In un Paese normale se c’è una personalità non più impegnata direttamente nell’agone politico che ha un buon rapporto con un partner ineludibile come la Cina dovrebbe essere considerato un fatto positivo per il Paese”. Perché “siamo dentro una crisi del vecchio ordine mondiale, abbiamo bisogno di costruirne uno nuovo che non abbia egemonie di alcun tipo e perciò non possiamo permetterci di fare un errore: schiacciare una grande potenza come la Cina e metterla alla guida di un grande blocco anti-occidentale. Errore madornale: se pensi di isolare il resto del mondo, finisci per isolarti”.

“Stiamo vivendo – è l’analisi dell’ex premier e ministro degli Esteri – la fine dell’egemonia occidentale, che è una delle cause del caos del mondo e dobbiamo costruire un nuovo ordine, che non sia l’egemonia di qualcun altro, cosa non desiderabile. Ma sia un ordine multilaterale, sostenibile, di coesistenza tra mondi diversi. Qui da noi invece, siamo più impegnati a difendere in modo fazioso un mondo che non c’è più, anziché ragionare su come stare in quello che c’è. Quello vero. Quello di oggi”.

All’osservazione che Xi si è presentato alla parata con la giacca rivoluzionaria di Mao, che una volta disse: ‘Il potere politico nasce dalla canna del fucile’, D’Alema risponde: “La Cina non bombarda nessuno, non ha una storia di aggressività e una volta Xi ha detto che le Muraglie le fai quando non vuoi essere invaso, non quando vuoi invadere. La Cina è aggressiva sul piano economico e su questo piano dobbiamo trovare un accordo equilibrato che salvaguardi i nostri interessi, ma sul piano geopolitico la Cina rappresenta un elemento di stabilità”, conclude.