24.7 C
Roma
mercoledì, 10 Settembre, 2025
HomeAskanewsUe, von der Leyen: è l’ora di lottare per l’indipendenza dell’Europa. Sanzioni...

Ue, von der Leyen: è l’ora di lottare per l’indipendenza dell’Europa. Sanzioni a Israele

Strasburgo, 10 set. (askanews) – “L’Europa difenderà ogni centimetro quadrato del suo territorio”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il suo discorso sullo stato dell’Unione, davanti alla plenaria del Parlamento europeo stamattina a Strasburgo. Difesa europea, indipendenza, libertà, difesa della democrazia, unità e scelta del proprio destino: sono le parole d’ordine al centro della prima parte del discorso di von der Leyen.

“In questo momento – ha ricordato la presidente della Commissione – si stanno delineando le linee di battaglia per un nuovo ordine mondiale basato sul potere. L’Europa deve lottare: per il suo posto in un mondo in cui molte grandi potenze sono ambivalenti o apertamente ostili all’Europa, un mondo di ambizioni imperiali e guerre imperiali. Un mondo in cui le dipendenze vengono spietatamente trasformate in armi. Ed è per tutte queste ragioni che deve emergere una nuova Europa”.

“Questo – ha sottolineato – deve essere il momento dell’indipendenza dell’Europa. Credo che questa sia la missione della nostra Unione: essere in grado di prendersi cura della propria difesa e sicurezza. Assumere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimenteranno le nostre economie. Decidere in che tipo di società e democrazia vogliamo vivere. Essere aperti al mondo e scegliere i nostri partenariati con alleati, vecchi e nuovi. In definitiva, si tratta di avere la libertà e il potere di determinare il nostro destino”.

“Sappiamo di potercela fare. Perché insieme – ha rilevato von der Leyen – abbiamo dimostrato che cosa è possibile quando abbiamo la stessa ambizione, unità e urgenza. E ho perso il conto delle volte in cui mi è stato detto che l’Europa non poteva fare questo o quello, come durante la pandemia, per la ripresa, sulla difesa, sul sostegno all’Ucraina, sulla sicurezza energetica. La lista è lunga. Ma ogni volta, l’Europa è rimasta unita e ce l’ha fatta. E dobbiamo fare lo stesso ora.

“Dunque, la domanda centrale per noi oggi è semplice: L’Europa – ha chiesto la presidente della Commissione – ha il coraggio di combattere? Abbiamo l’unità e il senso di urgenza? Abbiamo volontà politica e la capacità politica di scendere a compromessi? O vogliamo solo combattere tra noi stessi, essere paralizzati dalle nostre divisioni? Questa è la risposta a cui tutti noi dobbiamo rispondere: ogni Stato membro, ogni deputato di quest’Assemblea, ogni commissario, tutti noi”.

“Ai miei occhi la scelta è chiara: il mio discorso di oggi è un discorso per l’unità. Unità tra gli Stati membri, unità tra le istituzioni dell’Ue. Unità tra le forze democratiche europeiste in quest’Aula. Sono qui, e l’intera Commissione è qui, pronta a fare in modo che questo accada insieme a voi. Siamo pronti a rafforzare la maggioranza democratica europeista, perché è l’unica che può dare risultati per gli europei”, ha concluso von der Leyen.

Von der Leyen ha annunciato anche le iniziative nei confronti di Isrele. “Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale a Israele. Bloccheremo tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem. In secondo luogo,proporremo sanzioni contro i ministri (israeliani, ndr) estremisti e contro i coloni violenti. E proporremo anche una sospensione parziale dell’Accordo di associazione sulle questioni commerciali. Sono consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni, e troppo poco per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: Parlamento europeo, Consiglio Ue e Commissione”, ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il suo discorso sullo stato dell’Unione, davanti alla plenaria del Parlamento europeo stamattina a Strasburgo.

“Ciò che sta accadendo a Gaza – ha sottolineato von der Leyen – ha scosso la coscienza del mondo. Persone uccise mentre chiedevano cibo. Madri che tengono in braccio bambini senza vita. Queste immagini sono semplicemente catastrofiche. Quindi voglio mandare un messaggio molto chiaro: la fame provocata dall’uomo non potrà mai essere un’arma di guerra. Per il bene dei bambini, per il bene dell’umanità, questo deve finire”.