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mercoledì, 10 Settembre, 2025
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"Godai Fest", il festival che unisce la musica alle arti performative

Roma, 10 set. (askanews) – È disponibile il programma definitivo della prima edizione milanese del “GODAI FEST”, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive che si terrà sabato 20 e domenica 21 settembre agli spazi del Parco EX Paolo Pini di Milano (via Ippocrate).

GODAI FEST nasce da un’idea dell’artista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni, creare spazi di dialogo tra artisti e pubblico su temi di forte attualità come sostenibilità, natura e antropocentrismo con l’obiettivo di superare i confini e far convivere le diversità. La manifestazione approda a Milano in collaborazione con l’Associazione Olinda e The Goodness Factory, con una nuova proposta culturale nata con la volontà di attivare un processo di coinvolgimento a impatto culturale nella periferia urbana: GODAI FEST, infatti, fa parte di “Milano è viva”, il programma diffuso in tutta la città che porta musica, teatro, laboratori, incontri e molto altro in tutti i Municipi.

L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà la protagonista del GODAI FEST in un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (FUOCO, TERRA, ACQUA, ARIA) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del VUOTO. Ad ogni elemento corrisponde un curatore a cui è stato affidato il compito di comporre il suo spazio artistico chiamando a raccolta gli artisti e i performer che più rispondevano al progetto GODAI.

Per le arti performative la curatela dell’elemento ACQUA è stata affidata al cantautore GIOVANNI TRUPPI mentre per la TERRA il curatore sarà il rapper e cantautore RANCORE, il FUOCO è stato affidato all’attrice e regista ISABELLA RAGONESE e l’ARIA alla musicista elettronica e produttrice DANIELA PES. La curatela dell’ultimo elemento, il VUOTO è stata affidata allo straordinario, autore, regista e performer FILIPPO TIMI.

Per le arti visive invece appare chiara l’impronta fortemente transgenerazionale e multidisciplinare del GODAI FEST, nato con l’obiettivo di scatenare un nuovo ed imprevedibile viaggio tra le visioni elementali dei singoli protagonisti e dei cast artistici che ognuno propone. Gli elementi tornano anche nella scelta dei protagonisti delle arti visive. Per la TERRA Christopher Domiziani realizzerà e porterà sul palco del Tornio la sua performance Dove è forte la luce l’ombra è più nera. Domiziani vuole regalare al pubblico del Godai l’esperienza intima della tornitura, lasciando le sue terre all’azione di tutti gli elementi. Lo farà portando sul palco il proprio tornio, realizzando un vero e proprio set, che si apre alla collaborazione con gli artisti musicali e performativi del suo stesso elemento come Rancore, Logos, ORCRD.

Per l’ACQUA Jonathan Vivacqua porterà al GODAI Fest la sua opera Ocean, lavoro si incentra sulla rappresentazione di uno spazio delineato da traiettorie di pellicole che si intersecano trasversalmente tra i viali alberati del parco Ex Paolo Pini, creando l’illusione di una copiosa porzione di scura massa vibrante. Il volume che si oppone agli occhi del visitatore suggerisce il movimento e il riverbero dei fluidi colpiti dalla luce ed ondeggianti per effetto della marea.

Protagonista del FUOCO sarà invece Francesca Cornacchini con La casa della Luce, installazione e performance che consiste nell’attivazione di un’architettura in ferro tra- mite l’accensione in sequenza di decine di torce e fumogeni rossi. L’opera è un monumento rituale all’adrenalina del fuoco, alla sua vita fugace ma intensa, la sua forza e la sua giustizia malinconica quando si è al cospetto dei suoi resti. Lulù Nuti sarà al centro dell’elemento ARIA con Palco di pane, un piccolo palcoscenico composto di pane e materiale organico, concepito come un vero e proprio stage scultoreo pronto ad ospitare una delle performance live più attese di questa edizione del festival: BENTU di Francesca Corrias con Mauro Laconi.

Il VUOTO sarà rappresentato da Fabrizio Cicero e la sua La notte si avvicina. Nella sua ricerca, Cicero indaga la realtà circostante nel suo continuo dialogo tra luce e spazio, affrontando temi esistenziali e rapporti contrastanti, come quelli tra uomo-natura e uomo-società, per proporne un’esperienza fatta di giochi visivi e meccanici. In quella che sembra una balera post apocalittica il pubblico potrà assistere alle esibizioni dell’Orchestrina di Molto Agevole. Per

A fare da traghettatore tra i numerosi stage del Godai Fest un protagonista d’eccezione a cui è stato riservato un elemento ad hoc, l’OLTRE. Jacopo Natoli a bordo un carro funebre guidato da Enrico Fratini. L’opera che si intitola Morto che parla si articola in articola in cinque improvvisazioni vocali e di senso che intersecano e trascinano i vivi tra un elemento e l’altro del Godai Festival.

Il GODAI FEST avrà una prosecuzione anche oltre il tempo del festival. All’interno dell’Ostello del Parco, in tutte le aree dell’edificio, pubbliche e private, sarà possibile visitare fino al 30 ottobre la mostra di pittura e non solo a cura di Luca Grimaldi e Pietro Moretti che raccoglie opere di Adelisa Selimbasic, Jacopo Natoli, Genuardi Ruta, José Angelino, Lucas Recchione, Kimball Gunnar Holth, Ludovico Andrea D’auria, Flavio Orlando, Yann Leto, Valeria Carrieri, Pamela Pintus, Niccolò Berretta, Sasha Toli, Fabio Giorgi Alberti, Wang Yuxiang, Federico Pestilli. Il concept della mostra si ispira al tema del VUOTO, elemento che racchiude e collega nel Godai, tutti gli altri elementi.

Tutti gli elementi trovano all’interno del GODAI FEST un loro spazio nella sezione GODAI PRESENTA e che racconta l’essenza del Godai come unione e commistione di tutti gli elementi. Le Artiste e gli artisti selezionati sono: Gianmaria Marcaccini (Figura Apotropaica), Leonardo Zappalà (Il percussore colpisce l’innesto – Fuoco), Francesco D’Aliesio (Antipode), Floating Beauty (Quello che non c’è), Gabriele Silli (Organo del sommerso n.1, 2018), Alberto Montorfano (Sarcofago), Cristiano Carotti (Nido; Amore).

Durante tutta la due giorni il palco GODAI ospiterà nei momenti tra le varie performance una rassegna di videoarte a cura di Angelica Gatto con sonorizzazione live eseguita da Roberto Lobbe Procaccini. Gli artisti selezionati da Angelica Gatto sono: Valeriana Berchicci, Francesca Cornacchini, Federica Di Pietrantonio, Giorgia Errera, Valerio Pacini, Beatrice Pediconi, Pamela Pintus e Paco Sangrado.