Roma, 13 set. (askanews) – Diversi parenti degli ostaggi di Gaza fortemente critici nei confronti del governo israeliano hanno diffuso la loro dichiarazione settimanale fuori dal quartier generale delle Idf (Forze di Difesa israeliane) a Tel Aviv, in vista delle manifestazioni programmate in tutto il Paese.
“Questa settimana abbiamo assistito al grande fallimento del primo ministro, quando ha giocato d’azzardo con la vita degli ostaggi e ha cercato di eliminare la squadra negoziale di Hamas mentre erano in corso i colloqui per un accordo per il rilascio dei nostri figli”, ha sottolineato Einav Zangauker, madre dell’ostaggio Matan Zangauker.
“Il presidente (Donald) Trump ha detto ieri che ogni volta che si registrano progressi nei negoziati, Netanyahu bombarda qualcuno”, ha affermato, alludendo ai commenti rilasciati sotto anonimato da un funzionario vicino all’amministrazione americana nel descrivere la frustrazione di Trump. “Ma non sono stati i leader di Hamas che ha cercato di bombardare: era la nostra occasione, quella delle famiglie, di riavere indietro i nostri cari. Era la nostra speranza, come cittadini, di vivere una vita normale, il nostro sionismo e il futuro dello stato” Itzik Horn, padre di Eitan Horn, ostaggio del movimento integralista islamico palestinese, ha affermato: “Un pazzo, insieme a un gruppo di pazzi chiamati governo, ha deciso di fare tutto il possibile per causare la morte di mio figlio Eitan. Vi invito: sediamoci faccia a faccia, da padre a padre. Niente media, niente manipolazioni, niente fughe di notizie. Rispondetemi solo a una domanda: se i vostri figli fossero tra gli ostaggi, marcirebbero anche loro nei tunnel per 700 giorni? E perché dovrebbero farlo i nostri figli?”
(Foto d’archivio)