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martedì, 16 Settembre, 2025
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Draghi: più ambizione Ue su innovazione e IA, le 3 aree di azione

Roma, 16 set. (askanews) – “Ci sono tre aree di cui serve più ambizione in Europa” su innovazione e sviluppo. La prima è “rimuovere le barriere al rafforzamento delle nuove tecnologie”, consentendo alle imprese innovative di operare, commerciare e raccogliere i finanziamenti presso i 27 Stati membri, così come in altre giurisdizioni e per questo il cosiddetto “28º regime deve diventare una realtà”. Lo ha affermato l’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi durante una conferenza a Bruxelles sul suo rapporto sulla competitività Ue.

La seconda area di intervento che ha citato in questa sua ricetta per rafforzare l’innovazione è la regolamentazione comunitaria:”una delle richieste più chiare che arriva dalle imprese è quella di una semplificazione radicale del Gdpr”, il Regolamento Ue sulla tutela dei dai. E non solo a livello generale ma anche rispetto a normative e regolamenti attuativi ulteriori che vengono aggiunte dagli Stati membri, ha precisato.

“L’incertezza sta creando costi e ritardi e sta rallentando lo sviluppo dell’intelligenza artificiali in Europa”. Secondo Draghi il solo Gdpr ha fatto salire “i costi dei dati per le imprese Ue a circa il 20% in più rispetto alle concorrenti Usa”.

La terza area di azione è “l’integrazione verticale dell’intelligenza artificiale nell’industria”. Secondo Draghi le applicazioni di IA “sono perfino più importanti delle capacità sui supercomputer e qui l’Europa ha un vero vantaggio: le sue aziende detengono metà del mercato globale delle soluzioni di automazione. Eppure solo il 10% dei manifatturieri lo scorso anno hanno utilizzato l’intelligenza artificiale”.

“Industria e Stati devono lavorare assieme per mettere questo al cuore delle soluzioni europee e la strategia “Apply IA” che la Commissione europea presenterà quest’autunno “sarà un banco di prova”.