Roma, 17 set. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso di un’intervista rilasciata alla giornalista Yalda Hakim di Sky News, ha chiesto al presidente statunitense Donald Trump una “posizione chiara” sulla fine della guerra.
“Prima di porre fine alla guerra, voglio davvero che tutti gli accordi siano in vigore. Voglio avere un documento che sia sostenuto dagli Stati Uniti e da tutti i partner europei. Questo è molto importante. Per far sì che ciò accada, abbiamo bisogno di una posizione chiara da parte del presidente Trump”, ha osservato il presidente Zelensky nel corso dell’intervista con Yalda Hakim.
In merito al rapporto tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, Zelensky ha affermato che, secondo lui, il vertice in Alaska è stato un errore, in quanto ha aiutato a riabilitare il Cremlino e non ha portato effetti per la pace. “Credo che l’incontro in Alaska (tra Putin e Trump, ndr) sia stato un errore. Ha dato molto a Putin” ha rappresentato il presidente Zelensky, sottolineando che si sarebbe potuto ottenere molto di più per la pace con un incontro trilaterale.
Secondo il presidente ucraino è fondamentale che gli Stati Uniti “non diano spazio a Putin, sennò non sentirà mai la necessità di interrompere questa guerra”. Per fermare le ostilità, ha osservato Zelensky, è necessario usare la forza, “l’unico linguaggio che comprende” il Cremlino.
Infine, in merito allo sconfinamento nei cieli polacchi da parte dei droni russi, Zelensky ha sostenuto che Mosca “sta mettendo alla prova la Nato”. “Vuole vedere a cosa è pronta, di cosa è capace, sia diplomaticamente che politicamente, e come reagirà la popolazione locale”, ha aggiunto.
“Inoltre, secondo me, l’altro messaggio che stanno inviando è: ‘Non osate fornire all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea, perché potreste averne bisogno voi stessi'”, ha precisato il capo di Stato ucraino.