Roma, 19 set. (askanews) – Oltre 150 film da 38 paesi diversi, star come Jennifer Lawrence e Luc Besson, tante opere prime e titoli italiani e i premi già annunciati al regista iraniano Jafar Panahi e al produttore Lord David Puttnam. La 20esima edizione della Festa del cinema di Roma, che si terrà dal 15 al 26 ottobre all’Auditorium Parco della Musica di Roma e in altri luoghi della Capitale, darà spazio a tutti i generi. “Non è una bolla – ha detto la direttrice artistica Paola Malanga presentando il programma – entra ciò che accade nel mondo, quindi i conflitti, la guerra, ma ci sono gli antidoti come la letteratura, la musica, la fotografia (il fotografo Franco Pinna è omaggiato nel poster di questa edizione), sono tempi duri e abbiamo bisogno delle arti, e qui si manifestano sotto forma di cinema”.
Salvatore Nastasi presidente della Fondazione Cinema per Roma, ha aggiunto: “Speriamo di superare le 110mila presenze dello scorso anno. Io volevo che la Festa fosse la ‘casa degli autori indipendenti’ e credo che ci siamo riusciti, sono orgoglioso del programma in cui non c’è un solo filo conduttore, ma ce ne sono diversi: l’offerta aumenta perché la voglia di cinema in questa città è enorme”.
Già annunciata l’apertura con “La vita va così” di Riccardo Milani. Nel Concorso internazionale Progressive Cinema molte opere prime, dalla Cina a Taiwan: in tutto 18 titoli di cui 4 italiani: “40 secondi” di Vincenzo Alfieri che ricostruisce l’omicidio di Willy Duarte Monteiro, “Gli occhi degli altri” di Andrea De Sica, ispirato al delitto Casati-Stampa del 1970, il documentario “Roberto Rossellini, Più di una vita” di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara, Raffaele Brunetti, e “Sciatunostro” di Leandro Picarella, un racconto di formazione e amicizia.
Sarà la giuria guidata da Paola Cortellesi ad assegnare il premio al Miglior film; tornano poi il Premio del pubblico e quello alla Miglior Opera prima e quest’anno c’è la novità del premio al miglior documentario. Nella sezione Grand Public, tanti titoli pensati proprio per il grande pubblico: tra questi, “Breve storia d’amore” esordio alla regia della sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, sul desiderio e le relazioni, tra 30enni e 50enni, con Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano, Valeria Golino, “Anna”, di e con Monica Guerritore, su Anna Magnani, “Cinque secondi”, il nuovo film di Paolo Virzì con Valerio Mastandrea, “Fuori la verità” di Davide Minnella, con Claudio Amendola e Claudia Gerini, “Il falsario” di Stefano Lodovichi con Pietro Castellitto, “Illusione” di Francesca Archibugi con Jasmine Trinca e Michele Riondino, “Io sono Rosa Ricci” di Lyda Patitucci, prequel di “Mare Fuori”, “La lezione” di Stefano Mordini con Matilda De Angelis e Stefano Accorsi, “Per te” di Alessandro Aronadio, con Edoardo Leo, “Alla festa della rivoluzione” di Arnaldo Catinari, e il nuovo film di Luca Lucini “Stella Gemella”.
Accanto a titoli internazionali come “Dracula” di Luc Besson con Caleb Landry Jones, Christoph Waltz e ancora Matilda De Angelis, “Couture” di Alice Winocour con Angelina Jolie, “Vie Privée” di Rebecca Zlotowski con Jodie Foster, Daniel Auteuil. Tra le star più attese c’è Jennifer Lawrence che verrà a presentare “Die My Love”, quinto film della regista scozzese Lynne Ramsay con Robert Pattinson nel cast, nella sezione Best of in cui ci sono film provenienti da altri festival internazionali.
Mentre nel programma della sezione Freestyle spaziano titoli che coprono più generi e formati e ci sarà tanta tv. Tra le serie più attese, “Sandokan”, “Mrs Playmen” di Riccardo Donna, la saga “Prima di noi” di Daniele Luchetti, “La preside” con Luisa Ranieri (in collaborazione con Alice nella città), il capitolo finale di “Vita da Carlo”. Spazio anche quest’anno alla musica con Brunori Sas, Giovanni Allevi, Lucio Corsi e Willie Peyote nella sezione Proiezioni speciali. Infine, la Festa di Roma anche quest’anno coinvolgerà diversi luoghi della città oltre all’Auditorium Parco della Musica: cinema, musei, vie del centro, sale e periferie.