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sabato, 20 Settembre, 2025
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Dopo promozione Fitch Italia punta a stop procedura Ue deficit

Roma, 20 set. (askanews) – L’Italia intravede la possibilità di abbassare il suo deficit di bilancio sotto la soglia critica del 3% del Pil, quella prevista dal Patto di stabilità e di crescita in anticipo, già nel 2025. E questo spianerebbe la strada a una conclusione anticipata anche della procedura per deficit eccessivo della Ue. Sarebbe “una opportunità storica, da cogliere”, secondo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Oggi il titolare del dicastero di Via XX Settembre è intervenuto sul tema sia a margine dell’Ecofin, a Copenhagen, sia con un collegamento a stretto giro con il festival di Open. E proprio in questo caso, ha frenato sulle ipotesi di aumenti generalizzate della spesa: “il ‘tesoretto’ da spendere non c’è”, ha avvertito.

Piuttosto “possiamo fare le cose che se lo spread fosse rimasto a 250 punti base non avremmo potuto fare”. E “credo semplicemente che tutta questa disciplina contabile di finanza pubblica è finalizzata a ridurre il carico fiscale agli italiani, non aumentare la spesa a destra e manca”.

“Il timone lo so manovrare. E la rotta ce l’ho precisa”, ha rivendicato Giorgetti. E sulle richieste di tagli delle tasse, reiterate anche dal vicepremier Matteo Salvini “come noto, il bilancio è fatto di entrate ed uscite in un quadro complessivo in cui io ho degli obiettivi, il governo ha degli obiettivi. Ho anche però la responsabilità difficile, come dimostra il rating di Fitch, di tenere il sentiero della sicurezza. E quindi queste cose si faranno in un sentiero di sicurezza – ha detto Giorgetti -. E’ il lavoro che faremo nelle prossime settimane”.

Intanto il giudizio di Fitch “naturalmente ci aiuta”. Ieri l’agenzia ha rivisto in meglio il rating, la sua valutazione di affidabilità creditizia sull’Italia a BBB+, a riflesso della resilienza dell’economia, dell’andamento migliore del previsto dei conti e “del contenimento delle spese”, secondo quanto recita il comunicato con la decisione.

E le aspettative del ministro italiano sulla procedura Ue hanno trovato subito sponda nelle parole del Commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis. “Diamo il benvenuto a questa ambizione. Ovviamente se questo si verificherà, se l’Italia porta il deficit sotto il 3% del Pil, allora la procedura per deficit eccessivo può essere abrogata – ha affermato nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin -. In ogni caso faremo questa valutazione al ciclo di primavera”.