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lunedì, 22 Settembre, 2025
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"Peggio del ’29": Wsj cita profezia allarmistica di un gestore di fondi

Roma, 22 set. (askanews) – “I mercati sono perversi. Esistono per fregare la gente”. La frase più mordente è stata messa in coda. A parlare è un sorta di “guru” della finanza, Mark Spitznagel, che intervistato dal Wall Street Journal enuncia la sua profezia di sventura.

Secondo l’esperto, le Borse sono destinate a registrare un altro rally e poi potrebbero accusare un crollo perfino peggiore di quello del 1929. Il quotidiano accredita Spitznagel riportando che durante il celebre “flash crash” del 2015, dove precipitò in particolare il Nasdaq, riuscì a realizzare 1 miliardo di dollari di utili in una singola seduta per i suoi clienti. E che è stimato dal celebre scrittore di origini libanesi, Nassim Nicholas Taleb, l’autore del “Cigno nero”.

Secondo il gestore di fondi, dal 1980 ad oggi l’azionario Usa ha registrato marcati guadagni nei 12 mesi che precedevano l’inizio di una fase di pesante ribasso. E ci si trova in un periodo di ressa all’acquisto: sia i singoli, sia gli investitori professionisti stanno aumentando la loro esposizione sull’azionario.

Altri due segnali raccomandano cautela: il premio di rischio che si paga per gli investimenti con rating più bassi, finito ai minimi dal 1998. E i volumi di scambi sui mercati azionari Usa, sono appena inferiori al record che si è registrato durante la correzione innescata dagli annunci dell’amministrazione Trump sui dazi commerciali per il “Liberation day”.

Non si tratta certo della prima previsione nefasta per i mercati azionari. E generalmente le istituzioni internazionali stanno guardando da molti mesi con crescente disagio al continuo lievitare delle quotazioni, assieme all’aumentare del ricorso alla leva finanziaria. Solitamente, tuttavia, le crisi si verificano quando nessuno, o quasi, se le aspetta.