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sabato, 27 Settembre, 2025
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Lavoro, Calderone: abbiamo alzato l’occupazione alla media europea

Roma, 26 set. (askanews) – “Le cose non avvengono per caso. E quando si fanno delle scelte come quella di abolire il reddito di cittadinanza, poi devi avere anche la visione e la dimensione di dove vuoi andare e di quale futuro vuoi costruire. E noi abbiamo costruito un accompagnamento al lavoro con delle regole chiare, con delle regole certe, con degli strumenti nuovi e, se volete, tecnologicamente avanzati. Ora noi siamo un Paese che ha una piattaforma ipertecnologica di incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Pubblica, gratuita per tutti i cittadini e per tutte le imprese. Costruiamo formazione di qualità e finanziata. Questo ha portato oggi al nostro tasso di occupazione nazionale in media europea e soprattutto abbiamo degli indicatori importanti che ci consentono di impegnarci per il Sud. Perché in questo momento è la parte del Paese che è più stimolata e che ci stimola soprattutto con dati positivi”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone rispondendo ad una domanda sulla crescita del tasso di occupazione al Sud durante un video collegamento con l’evento “libertà” di Forza Italia, a Terme di Telese.

Al superamento del 50% di occupati al Sud “ci si è arrivati con tanto, tantissimo lavoro e anche, io dico, con un’analisi puntuale e concreta di tutte quelle che sono le indicazioni dei fenomeni del mondo del lavoro”, ha rivendicato Calderone.

“Si diceva e si spaventava la rivolta sociale se avessimo abolito il Reddito di cittadinanza. non mi pare invece che nessuno di noi possa raccontare di aver visto proteste di piazza su questo tema. E credo che questo sia poi fondamentalmente il segno del fatto che poi, alla fine, gli italiani, le persone, vogliono lavorare – ha detto -: non vogliono vivere di sussidio. Vogliono avere delle opportunità di lavoro che siano ovviamente stabili, regolari, sicure”.

“E quindi quella scelta di eliminare il reddito di cittadinanza per come lo avevamo ereditato, nel 2022, ma di non negare l’assistenza a chi ha bisogno, e quindi con l’introduzione dell’assegno di inclusione, abbiamo dimostrato di essere attenti non solo le fragilità, ma di voler mettere in protezione anche tante categorie in più rispetto al passato – ha proseguito -. Non avendo negato questo, non avendo negato l’aiuto, noi ci siamo concentrati su quello che io credo sia poi l’elemento importante che invece è il lavoro”.

“Voi parlate di libertà. La libertà – ha detto Calderone – è anche quella di poter rivendicare un ruolo attivo nella società attraverso il lavoro. Allora ecco che liberare il lavoro è stato il nostro obiettivo, il nostro obiettivo di governo di questa stagione che ormai va avanti da tre anni. E che in questo momento dà anche la dimensione attraverso la stabilità non solo dei nostri conti, ma del governo stesso, di quanto poi sia importante la rassicurazione che noi possiamo dare agli italiani che le cose non avvengono per caso. E che soprattutto dietro c’è un pensiero riformista, riformatore, che tiene conto appunto dell’importanza di investire sui valori fondamentali”.

“Nel mio caso, ovviamente il compito è quello non facile di gestire il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Però – ha concluso Calderone – dico anche che c’è un clima di collaborazione, nel governo, che fa sì che, poi, tutti i ministeri siano pienamente ingaggiati e impegnati in questi processi”. (fonte immagine: FORZA ITALIA).