Roma, 2 ott. (askanews) – “Al momento sarebbero 22 gli italiani fermati” dalla Marina israeliana dopo l’abbordaggio alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle sue comunicazioni alla Camera sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza.
“Continuiamo a monitorare la situazione – ha proseguito Tajani -. Su mie istruzioni, il Consolato a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme assisteranno tutti gli italiani, sia al porto sia nelle procedure di rimpatrio. Già da questa notte i due Consolati in contatto con i legali dei cittadini italiani imbarcati. Secondo le informazioni disponibili, raccolte attraverso l’Unità di Crisi, che sta seguendo passo dopo passo la situazione, tutti i nostri connazionali sono in buone condizioni”, ha aggiunto il ministro.
Roma, 2 ott. (askanews) – “Per quanto riguarda i tempi, entro la fine della mattinata, o primo pomeriggio” le autorità israeliane “dovrebbero completare le operazioni di trasferimento di circa 400 membri della flottiglia nel porto di Ashdod. Stasera, dopo lo Yom Kippur, verranno trasferiti in autobus alla struttura detentiva di Ben Sheva. Domani mattina, presto, la nostra ambasciata effettuerà le visite consolari”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in sede di replica dopo le sue comunicazioni alla Camera sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza.
“Già cinque funzionari si recheranno a Ben Sheva, ripeteranno la visita domenica mattina perché sabato è shabbat – ha proseguito Tajani -. Le autorità israeliane sono intenzionate a fare un unico provvedimento giudiziario di espulsione coatta di tutti i membri della flottiglia. Li trasferirebbero lunedì 6, o martedì 7, all’aeroporto Ben Gurion e con due voli charter li manderebbero in due distinte capitali europei. Hanno chiesto Madrid, Londra e poi vedremo, perché lì è la sede direttiva del Samuel Flottiglia, ma non hanno ancora avuto risposta. Non credo che i charter arriveranno in Italia, però vediamo”.