Roma, 2 ott. (askanews) – Dopo il successo delle passate edizioni, dal 6 ottobre al 14 dicembre 2025 torna il Monterotondo Film Festival (MFF), il progetto culturale del CineMancini, realizzato con il sostegno del Comune di Monterotondo e dell’ICM – Istituzione Culturale Monterotondo, sotto la direzione artistica del critico cinematografico e giornalista Franco Montini.
Per la quarta edizione, il MFF propone dieci serate speciali in cui il pubblico potrà assistere alla proiezione di film italiani – selezionati tra le migliori uscite del 2025 – alla presenza di registi, attori e sceneggiatori, protagonisti degli incontri che seguiranno ogni visione.
La serata conclusiva del festival, in programma il 14 dicembre, prevede la presenza in sala dei vincitori del festival, decretati da una giuria popolare di oltre 80 spettatori, per il ritiro dei diversi premi: Miglior Film e Regia, Miglior Attore e Attrice, Film Rivelazione e Attore e Attrice Rivelazione. “I film per i festival si scelgono in base alla qualità e al gradimento suscitato, per scoprire solo successivamente che l’insieme suggerisce dei percorsi tematici imprevisti ed imprevedibili” – dichiara Franco Montini, direttore artistico del Festival – “Ed ecco che questa prima selezione del Monterotondo Film Festival 2025 mostra di possedere una precisa caratteristica identitaria: l’attenzione verso la profondità, l’intimità, le realtà più nascoste e sconosciute, i misteri che si celano dietro l’apparenza. Il tutto emerge attraverso una serie di film, che, pur accomunati da grandi performance attoriali, sono molto diversi fra loro e spaziano dal drammatico, al biografico, al metafisico. Perché Elisa di Leonardo Di Costanzo, racconta un percorso verso la consapevolezza e l’assunzione di una colpa, che per anni si è cercato di rimuovere. Zvanì – Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli di Giuseppe Piccioni propone un ritratto di Giovanni Pascoli, lontano dall’immagine stereotipata e polverosa del poeta. La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli mostra la realtà di sperduta una comunità solo apparentemente serena e felice. Fuori di Mario Martone dimostra che si possa essere ugualmente prigionieri dentro come fuori dal carcere. Come ti muovi sbagli di Gianni Di Gregorio racconta, con la consueta ironia e lievità, come la vita possa riservare sorprese inaspettate. Insomma i motivi di interesse non mancano”.
Il Monterotondo Film Festival è molto più di una rassegna cinematografica: vuole essere un atto politico, un progetto culturale e civile che, attraverso il cinema, prova a generare pensiero critico condiviso e a costruire comunità. Dal 2021, dopo anni di chiusura, il CineMancini è diventato una delle anime più vive e partecipate dell’intera comunità, grazie a una proposta di cinema d’autore accessibile a tutti, capace di coinvolgere un pubblico vasto e trasversale. Generando così, anno dopo anno, anche grazie alla affezionata comunità di spettatori e partecipanti al Festival, un vero luogo di accoglienza, confronto, conoscenza e approfondimento. Le scorse edizioni hanno registrato una crescente partecipazione ogni anno tra pubblico e addetti ai lavori e una straordinaria partecipazione nell’edizione del 2024 con ” oltre 2000 spettatori ” più di 80 membri nella giuria popolare Il pubblico ha accolto con entusiasmo la possibilità di incontrare da vicino i protagonisti del cinema italiano e di confrontarsi, in sala, su temi centrali quali immigrazione, dipendenza, carcere, adozione, crisi familiare, mafia e guerra.
In questa direzione, il festival fa sintesi della missione sociale delle due cooperative Folias e Il Pungiglione, promotrici delle attività e della programmazione del CineMancini, che vedono nel festival uno strumento concreto per fondare e animare uno spazio fisico di incontro e confronto, nel quale scambiare liberamente idee e riflettere sulle questioni più urgenti della contemporaneità. Nel corso delle sue prime edizioni, il MFF ha ospitato alcune delle voci più autorevoli del panorama cinematografico italiano, tra cui: ” registi: Matteo Garrone, Gianni Amelio, Pupi Avati, Paolo Virzì, Nanni Moretti, Francesca Comencini, Micaela Ramazzotti, Margherita Vicario, Neri Marcoré, Kasia Smutniak, Michele Placido, Kim Rossi Stuart, Gianni Di Gregorio, Riccardo Milani, Chiara Bondì, Isabel Achával, Edoardo De Angelis, Alessandro Bardani, Niccolò Falsetti, Simone Bozzelli, Margherita Ferri, Laura Luchetti, Fulvio Risuleo, Alessandro Marzullo, Stefano Chiantini, Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Marco Amenta.
” attori e attrici: Edoardo Leo, Fabrizio Bentivoglio, Alessandro Sperduti, Romana Maggiora Vergano, Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Rose Aste, Samuele Carrino, Edoardo Pesce, Sara Serraiocco, Viola Sofia Betti, Yile Yara Vianello, Leonardo Maltese, Sara Mafodda, Aurora Giovinazzo, Andrea Fuorto, Demetra Bellina, Renata Malinconico.
” sceneggiatori:
Francesco Piccolo, Francesco Turbanti. Il festival si aprirà con una selezione di cinque film italiani di grande rilievo, usciti tra la primavera e l’estate 2025, alcuni dei quali presentati al Festival di Venezia. Ogni proiezione sarà accompagnata da un incontro con il/la regista presente in sala. Di seguito, il calendario delle prime cinque serate:
6 ottobre: Elisa – ospite in sala il regista, Leonardo Di Costanzo
13 ottobre: Zvanì – Il romanzo famigliare – ospite in sala il regista, Giuseppe Piccioni
20 ottobre: La valle dei sorrisi – ospite in sala il regista, Paolo Strippoli
27 ottobre: Fuori – ospite in sala il regista, Mario Martone 3 novembre: Come ti muovi sbagli – ospite in sala il regista, Gianni Di Gregorio
Come è già capitato nelle precedenti edizioni, gli incontri del Festival possono rivelare sorprese e ospiti che fanno parte del cast dei film. Gli appuntamenti di novembre e dicembre saranno annunciati entro fine ottobre, con il secondo gruppo di film e gli altri 5 ospiti. Per scoprire tutte le attività del Cinema Mancini e consultare il programma del Festival: https://www.cinemancini.it/monterotondo-film-festival/