Roma, 2 ott. (askanews) – Il tracker della Global Sumud Flotilla ha segnalato alle 11 di oggi che 40 delle navi della carovana diretta a Gaza sono state intercettate, oppure sono considerate intercettate, dalla marina israeliana. Quattro, invece, sono date ancora in navigazione. Israele sostiene che gli attivisti della Global Sumud Flotilla arrestati sono “sani e salvi”. Lo ha comunicato lo stesso ministero degli Esteri dello Stato ebraico, che definisce la flottiglia “Hamas-Sumud”.
“Diverse imbarcazioni della flottiglia Hamas-Sumud sono già state fermate in sicurezza e i loro passeggeri stanno venendo trasferiti in un porto israeliano”, ha scritto su X il ministero. “Greta e i suoi amici – ha aggiunto – sono sani e salvi”.
Il post include anche un video che mostra l’arresto di Greta Thunberg, l’attivista svedese che era sulla nave Alma. La Global Sumud Flotilla ha comunicato oggi che anche la nave Morgana, che ha a bordo parlamentari e giornalisti italiani, è stata intercettata e abbordata dalle forze israeliane mentre navigava verso Gaza. “Le forze navali israeliane hanno illegalmente intercettato e abbordato l’imbarcazione Morgana della Global Sumud Flotilla insieme ad altre navi in acque internazionali. Le trasmissioni in diretta e le comunicazioni sono state interrotte. Lo stato dei partecipanti e dell’equipaggio resta non confermato”, si legge nella comunicazione della flottiglia. “Questo – aggiunge – è un attacco illegale contro civili disarmati impegnati in una missione umanitaria. Facciamo appello a governi e istituzioni internazionali affinché richiedano immediatamente la loro sicurezza e il loro rilascio”.
A bordo dell’imbarcazione ci sono i parlamentari Marco Croatti (Avs) e Benedetta Scuderi. Gli attivisti della Global Sumud Flotilla “stanno raggiungendo in modo sicuro e pacifico Israele”, dove inizieranno “procedure di deportazione verso l’Europa”. Lo ha scritto oggi su X il ministero degli Esteri di Israele. “I passeggeri della Hamas-Sumud sui loro yacht stanno raggiungendo in modo sicuro e pacifico Israele, dove inizieranno le procedure di deportazione verso l’Europa. I passeggeri sono sani e in buona salute”, ha comunicato il ministero.
Tra le navi intercettate anche la nave olandese Mohammad Bhar, con a bordo un cittadino francese e sei olandesi e cinque degli attivisti hanno manifestato l’intenzione di avviare uno sciopero della fame. “Rifiutiamo di accettare cibo da un’entità che sta affamando i palestinesi anche attraverso il blocco illegale che abbiamo cercato di rompere”, hanno dichiarato alla ANP. Intanto il ministro degli Affari Esteri spagnolo José Manuel Albares ha annunciato di aver convocato questa mattina l’Incaricato d’Affari dell’ambasciata israeliana a Madrid per il fermo operato dalla Marina di Tel Aviv dei cittadini spagnoli della Global Sumud Flotilla. “Stiamo parlando di cittadini spagnoli pacifici e solidali, il cui obiettivo era solo ed esclusivamente umanitario, che non rappresentavano e non rappresentano alcuna minaccia per Israele o per chiunque altro”, ha sottolineato Albares in un’intervista alla Tve spagnola. Questi cittadini spagnoli, ha proseguito Albares, “stavano esercitando un diritto fondamentale del diritto internazionale, ovvero il diritto di passaggio inoffensivo in acque internazionali”. Per tutti questi motivi, ha sottolineato, “godono della piena protezione diplomatica e consolare del Ministero degli Esteri spagnolo, della nostra ambasciata e del nostro consolato in Israele”. Il premier spagnolo Pedro Sanchez, a margine della riunione della Comunità politica europea a Copenaghen, ha ribadito oggi che Madrid garantirà protezione diplomatica ai membri iberici della Global Sumud Flotilla arrestati dopo gli abbordaggi israeliani alle navi della flottiglia. “Ciò che sta facendo questa flottiglia è sostituirsi a qualcosa che Israele impedisce a Gaza, ovvero che le Nazioni Unite, in particolare l’agenzia che opera a Gaza da moltissimi anni, l’UNRWA, possano dispiegare tutta l’azione umanitaria, tutta la solidarietà umanitaria che tutti gli Stati membri e tutte le società del mondo stanno manifestando di fronte alla tragedia che si vive a Gaza”, ha continuato il capo del governo di Madrid.
“Per questo – ha concluso – siamo molto attenti, siamo stati tutta la notte concentrati su questa questione e garantiremo, logicamente, quella protezione diplomatica e la protezione dei diritti dei nostri connazionali”.