18.5 C
Roma
venerdì, 3 Ottobre, 2025
HomeAskanewsBanche, Lagarde: non allentare le regole, ma aumentarle su non banche

Banche, Lagarde: non allentare le regole, ma aumentarle su non banche

Roma, 3 ott. (askanews) – La Banca centrale europea resiste alle spinte per una deregolamentazione su banche e finanza e, anzi, continua a invocare una stretta normativa sul crescente settore delle “non banche”. L’espansione della finanza non bancaria rappresenta “l’elemento più impressionante” dei mutamenti che si sono verificati negli ultimi anni. “Nell’area euro, le non banche, che spaziano dai fondi di investimento alle compagnie di assicurazione, ai fondi monetari, ai veicoli di cartolarizzazione, sono cresciute dal 250% del Pil circa del 2008 oltre il 350% oggi”. Lo ha rilevato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento ad un simposio ad Amsterdam, in onore del governatore uscente della Banca centrale olandese, Klaas Knot.

Queste entità sono “strettamente interconnesse con il settore bancario”. E sempre nell’area euro l’esposizione delle banche su questo segmento “è rilevante, in media pari a circa un decimo degli impieghi totali delle istituzioni più rilevanti”, ha proseguito.

In questo quadro si sta assistendo “in modo sempre più evidente” a quella che ha definito “fatica regolamentare” da parte delle autorità, mentre il dislevello normativo sta portando ad un quadro concorrenziale non paritetico tra le istituzioni finanziarie.

In particolare, “i fondi di investimento, nonostante la loro crescente rilevanza sistemica operano sulla base di regole molto più leggere rispetto al settore bancario. E questo – ha detto – in parte ha aiutato ad alimentare la loro crescita”.

Dopo le spinte per aumentare e inasprire le regole innescate dalla crisi del 2007-2008-2009, ora “il quadro regolamentare globale sta diventando vittima del suo stesso di successo”. 17 anni sono un periodo lungo e secondo Lagarde, grazie anche alla solidità del quadro regolamentare “sta svanendo il senso di urgenza” a tenere alta la guardia, “mentre sale la preoccupazione per la competitività delle banche rispetto alle non banche”.

Il tutto “ha innescato richieste di rivisitare il quadro attuale di regole”. Tuttavia “le autorità non devono abbassare gli standard sulle banche”, ha affermato ancora la presidente della Bce. Semmai “devono alzarli sulle non banche che sono coinvolte in attività simili a quelle bancarie o che hanno collegamenti rilevanti con il settore bancario”. L’unica apertura che mostra è che “dopo un decennio di aumenti delle regolamentazioni, questo è un buon momento per prendere atto e valutare di come la regolamentazione possa essere semplificata e evitare duplicazioni e fardelli non necessari sulle istituzioni finanziarie”.