Milano, 3 ott. (askanews) – “Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma e la sezione ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini” condannano e denunciano i due gravissimi fatti di violenza squadristica avvenuti nel XII Municipio di Roma nel primo pomeriggio del 2 ottobre ai danni di studenti minorenni e dei loro insegnanti del Liceo Caravillani, e nella serata ai danni di Andrea, medico dello Spallanzani, iscritto alla sezione ANPI Trullo – Magliana e persona impegnata nel volontariato attivo. Tutti loro sono stati aggrediti in quanto ‘colpevoli’ di professare solidarietà e vicinanza alla causa del popolo palestinese”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
“A fianco del tradizionale squadrismo fascista è da tempo sorto uno squadrismo sionista che colpisce violentemente chi esprime condanna per i crimini commessi dai governi israeliani e solidarietà per la martoriata popolazione palestinese. Ne ricordiamo solo alcune gesta per brevità: le azioni inqualificabili di numerosi personaggi violenti infiltrati tra i manifestanti della comunità ebraica il 25 aprile del 2024 a Porta San Paolo, il pestaggio subito nel maggio 2024 da ‘Chef Rubio’ e i recentissimi attentati dinamitardi contro il csoa La Strada” prosegue la nota dell’Anpi, sottolineando che “riteniamo che dietro queste azioni vi sia una componente organizzata da non sottovalutare da parte della politica, delle forze dell’ordine e dei media, e ricordiamo che le critiche ai crimini commessi dal governo israeliano e al sionismo coloniale nulla hanno a che fare con l’antisemitismo e che comunque nulla giustifica le azioni di violenza squadristica che vanno perseguite sempre severissimamente, non solo quando qualche sparuto manifestante rompe delle vetrine o lancia uova o imbratta di vernice lavabile qualche monumento”.
“Esprimiamo vicinanza e solidarietà agli studenti e ai professori del Caravillani e ad Andrea, un compagno di grande e instancabile impegno sociale e profondissimo senso etico. Combatteremo sempre uniti ogni sopraffazione, ingiustizia, disumanità e violenza”.