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lunedì, 6 Ottobre, 2025
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Terra Santa, Madre Nazzaro (ORP): “Pace duratura per ambo le parti”

Roma, 6 ott. (askanews) – La situazione “per i cristiani di Terra Santa molto difficile, drammatica”. L’auspicio che “si arrivi presto a una pace stabile e duratura” per poi pensare alla ricostruzione “non solo materiale ma anche psicologica”. In tal senso, i pellegrinaggi avranno una impronta “missionaria”, ovvero insieme ai luoghi straordinari di fede e di storia, sar un segno di vicinanza verso i cristiani cos duramente colpiti da questa guerra. A parlare ad askanews Madre Rebecca Nazzaro, direttrice dell’Opera Romana Pellegrinaggi (ORP), l’ufficio del Vicariato di Roma dedicato alla pastorale dei pellegrinaggi.

“Per i cristiani di Terra Santa – sottolinea – la situazione molto difficile, drammatica, possiamo dire per che portano con s sempre quella grande speranza che tipica di tutte quelle persone che vivono in luoghi non tranquilli, perch la Terra Santa vive in comunione con tanti altri fattori. I cristiani dimostrano ancora una volta la loro fortezza e la loro speranza, rimangono con quella testimonianza di esprimere che l’unica opportunit e l’unica possibilit un dialogo di convivenza con tutti”.

Dal Papa numerosi appelli per la pace, per trovare un accordo. “I discorsi del Papa – sottolinea la direttrice dell’ORP – sono di una grande valenza perch aiutano non solamente per chi in Terra Santa ma anche le condizioni politiche dove si ribadisce come importante costruire dialoghi e tessere di mosaici piano piano, senza abbandonare mai la speranza e la possibilit di interloquire con tutti. Si sono fatti passi in avanti notevoli – aggiunge madre Nazzaro – ci auguriamo che si arrivi a verificare una pace duratura e che le richieste da ambo le parti possano trovare una possibilit di incontro perch veramente si finisca questo conflitto che non porta assolutamente in un senso di pace ma neanche di costruzione”.

L’Opera Romana Pellegrinaggi gi pronta a far ripartire i pellegrini, appena ripartono i voli della compagnia aerea Ita. “Pi si allontana il tempo e pi le cose peggiorano. Ci auguriamo – l’auspicio – soprattutto in questi giorni si possa definire effettivamente quella che sar la ricostruzione, non solo materiale, ma soprattutto fisica e psicologica. Questo importante, che non va sottovalutata. Ecco perch i nostri pellegrinaggi devono essere dei pellegrinaggi missionari. Le persone che partono con noi non devono visitare solamente luoghi straordinari di fede e di storia – spiega madre Nazzaro – ma soprattutto di ricostruire insieme agli abitanti un senso di speranza e di rivitalit perch adesso avranno tutti, soprattutto i bambini, situazioni psicologiche molto sofferenti. Bisogna dunque ricostruire anche questo tessuto che non meno importante della ricostruzione materiale. I nostri pellegrinaggi hanno gi in cantiere il desiderio non solo di andare a visitare i luoghi, ma di portare noi la speranza con la presenza di una chiesa che stata sempre vicina con la preghiera ma che adesso fattivamente vicino anche con la presenza”.