Milano, 8 ott. (askanews) – Marco Mengoni dà il via questa sera a Live in Europe 2025 dall’Inalpi Arena di Torino, per la prima delle due date sold out. Il tour – con 33 concerti, di cui 21 in Italia e 12 in Europa – toccherà i palazzetti e le arene più importanti d’Italia e Europa, con il sold out registrato per entrambe le date di Torino, le quattro date Milano, le due date di Pesaro, le tre date di Firenze, la prima data di Eboli, le quattro date di Roma, Parigi e Londra. Live in Europe 2025 arriva dopo il successo del tour negli stadi con oltre mezzo milione di biglietti venduti e segna il grande ritorno di Marco Mengoni nelle grandi città europee che lo hanno accolto per la prima volta nel 2023. Con questo tour Marco Mengoni celebra 16 anni di carriera che hanno consacrato il cantautore come protagonista della scena musicale italiana e arriva dopo il tour trionfale del 2023, culminato con lo show-evento al Circo Massimo.
Dopo il concerto sold out di questa sera, il tour proseguirà in Italia con la seconda data di Torino di domani – 9 ottobre (sold out) -, le quattro date a Milano (12, 13, 15 e 17 ottobre SOLD OUT – Unipol Forum), Pesaro (21 e 22 ottobre SOLD OUT – Vitrifrigo Arena), la doppia data di Bologna (24 e 25 ottobre – Unipol Arena), le tre date di Firenze (28, 29 e 31 ottobre SOLD OUT – Mandela Forum), i tre concerti di Eboli (2 novembre SOLD OUT, 4 e 5 novembre – Palasele) e i quattro live Roma (8, 9, 12 e 13 novembre SOLD OUT – Palazzo dello Sport). Il cantautore continuerà a esibirsi nelle grandi città d’Europa di: Ginevra (19 novembre – Arena), Stoccarda (21 novembre – Hanns-Martin-Schleyer-Halle), Düsseldorf (22 novembre – Mitsubishi Electric Halle), Zurigo (24 novembre – Hallenstadion), Francoforte (26 novembre – Festhalle), Monaco di Baviera (27 novembre – Olympiahalle), Bruxelles (30 novembre – Forest National), Utrecht (1 dicembre – TivoliVredenburg), Parigi (3 dicembre SOLD OUT – Salle Pleyel), Esch-sur-Alzette – Lussemburgo (5 dicembre – Rockhal), Londra (7 dicembre SOLD OUT – O2 Forum Kentish Town) e Madrid (10 dicembre – Palacio Vistalegre).
Live in Europe 2025 – prodotto e organizzato da Live Nation – è un progetto ampio, che prosegue quanto fatto nel trionfale tour degli stadi di quest’estate: bagnare il pop nella grande tradizione teatrale, dove il pubblico stesso è protagonista perché sul palco ritrova la sua storia, quella dei suoi simili e del mondo intero.
«Questo tour sono io, la mia esperienza, la mia visione del mondo, ciò che ho imparato negli anni: la vita è un necessario processo di decostruzione per ricostruire, e lo stesso avviene alla società. La musica è il mio modo per raccontare tutto ciò e rendermi consapevole, trovando la bellezza anche nella fragilità» racconta Mengoni.
Il cantautore ha scelto di mettersi in gioco ancora più del solito, dando vita a uno spettacolo di cui ha curato in prima persona ogni minimo dettaglio. C’è il suo pensiero dietro ogni singola immagine, colore e suono, così come la sua visione della musica: che parla non solo attraverso voci e strumenti, ma anche grazie a un lavoro a 360° che non lascia indietro alcun dettaglio. Dalla ricerca minuziosa di un suono inedito che accompagna i suoi brani con nuovi arrangiamenti, all’immaginare un palco in cui raccontare la storia da mettere in scena. Dall’asta del microfono decorato dalle sue mani, ai disegni dei costumi, così come li ha immaginati lui. Marco porta in scena più di un anno di lavoro pensato e voluto per poter finalmente celebrare la ricostruzione insieme al suo pubblico. Sul palco veniva rappresentata una storia che affrontava i grandi temi dell’esistenza attraverso una riflessione sul dolore e sulla fragilità della vita umana, sul bene e sul male, fino alla catarsi finale.
Da qui l’idea di Marco Mengoni di portare sul palco un racconto visivo ed emotivo che riflette i cicli di crollo e rinascita che attraversano l’esistenza individuale e collettiva; dopo ogni caduta si cammina sulle rovine, si scava per eliminare il superfluo, si recupera l’essenziale, e si costruisce di nuovo. Lo show è suddiviso in sei capitoli: prologo, parodo, episodi, stasimi, esodo e catarsi.
Il Prologo è l’inizio dello spettacolo, sul palco viene svelata la presenza di rovine, il punto di partenza di tutta la narrazione: il nostro passato da cui iniziare a ricostruire. Sul palco arrivano 6 performer ad arricchire la narrazione dello show: figure misteriose, coperte, che rappresentano le grandi protagoniste di questo spettacolo, e di tutti i concerti di Marco Mengoni: le emozioni.
L’egoismo apre il Parodo: vedere nell’altro il nemico, far crescere la paura, abbandonare il sentire comune per ritrovarci isolati, impedendoci di alzare la voce, di farci sentire per le cose che contano. L’impotenza esplode in una riflessione sulla situazione mondiale attuale, sugli attacchi che non si fermano nemmeno davanti agli innocenti. E allora il focus diventa l’importanza della condivisione, negli Episodi e Stasimi, quando Mengoni dà un ruolo fondamentale alla musica: è il suo modo di combattere i demoni. L’intimità con il pubblico, la voglia di esporsi e condividere prosegue con brani e parole che dicono tanto dell’artista al centro del palco, delle sue fragilità, ma soprattutto della sua voglia di ricominciare. Questa presa di coscienza è al centro dell’Esodo: sopravvissuti al crollo, accettiamo di ripartire per ricominciare a vivere, facendo pace con quanto ci fa paura, le nostre fragilità, le imperfezioni che ci accomunano a tutti gli esseri umani. Per ritrovarci finalmente liberi, nella catarsi.
Dal punto di vista musicale, una sfida complessa quella di unire il suo repertorio moderno con una forma d’arte diversa e secolare, inserire i brani in una scaletta che diventa trama, dividerla in momenti per dare vita ad un flusso narrativo unico. Un lavoro che ha visto Mengoni condividere con Giovanni Pallotti e Francesco Fugazza la direzione musicale di questo ambizioso progetto. I brani in scaletta ripercorrono una carriera lunga 15 anni tra le grandi hit che hanno fatto la storia del cantautore, gemme mai dimenticate che rientrano in setlist a distanza di anni e cover che si legano naturalmente al racconto che Mengoni porta sul palco.
Ad accompagnare Mengoni sul palco una band di 13 elementi e 6 performer – coreografati da Daniele Sibilli – che dall’assolo su Un fiore contro il diluvio alle coreografie su Mi fiderò e La casa azul circondano Marco, arricchiscono la narrazione e ne amplificano il messaggio. Anche lo studio dei look di Marco nasce in primis dall’esigenza narrativa di raccontare il viaggio, fisico e spirituale, del protagonista dello show prima e dei suoi spettatori poi: abiti custom made per un guardaroba ampio che segue la narrazione dello show, con un impatto estetico diverso in ogni data. L’artista – affiancato dallo stylist Nick Cerioni – ha scelto di coinvolgere i brand storici con cui ha sempre amato lavorare e nuovi giovani designer scelti personalmente per poter dar loro visibilità.
I biglietti per sono disponibili su https://www.livenation.it/marco-mengoni-tickets-adp565055