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domenica, 12 Ottobre, 2025
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Prima gli ostaggi israeliani liberi, dopo i prigionieri palestinesi. Quando e come avverrà lo scambio

Roma, 12 ott. (askanews) – Un portavoce del governo israeliano ha dichiarato che il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza inizierà nelle prime ore di lunedì mattina. Secondo il portavoce si prevede inoltre che tutti i 20 ostaggi viventi siano rilasciati contemporaneamente lunedì mattina presto, Hamas invece trasferirà i corpi degli ostaggi deceduti lunedì sera lo riferisce Haaretz, spiegando che un alto funzionario di Hamas, Hussam Badran, ha confermato al quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed che Hamas consegnerà gli ostaggi vivi lunedì, aggiungendo che è difficile consegnare tutti i corpi degli ostaggi morti in una sola volta. Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha dichiarato che gli ostaggi israeliani potrebbero essere rilasciati da Gaza “da un momento all’altro”, lo riferisce The Guardian. “Dovrebbe accadere da un momento all’altro”, ha detto il vicepresidente al programma Meet the Press della NBC News quando gli è stato chiesto quando Hamas avrebbe rilasciato gli ostaggi. JD Vance ha anche affermato che quando Trump visiterà Israele lunedì mattina, intende salutare gli ostaggi dopo che Hamas li avrà rilasciati. “Non si può dire con esattezza il momento in cui verranno rilasciati, ma ci aspettiamo con ogni probabilità… che lui accoglierà gli ostaggi”, ha affermato.

Shosh Bedrosian, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha rilasciato una dichiarazione ai media dove spiega la logistica del rilascio degli ostaggi domani mattina, dichiarazione riportata da The Guardian. Israele si aspetta che tutti i 20 ostaggi viventi vengano rilasciati da Hamas domani alla stessa ora. Shosh Bedrosian, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha rilasciato una dichiarazione ai media dove spiega la logistica del rilascio degli ostaggi domani mattina, dichiarazione riportata da The Guardian.

“Israele è pronto a ricevere immediatamente tutti i nostri ostaggi. Il rilascio dei nostri ostaggi inizierà lunedì mattina presto. Ci aspettiamo che tutti i nostri 20 ostaggi viventi vengano rilasciati insieme in una sola volta alla Croce Rossa e trasportati su sei-otto veicoli senza alcuna manifestazione di malessere da parte di Hamas, l’organizzazione terroristica”, ha detto il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

“Gli ostaggi saranno poi condotti alle forze armate all’interno delle zone di Gaza controllate da Israele e poi trasferiti alla base di Re’im, nel sud di Israele, dove potranno riunirsi alle loro famiglie”, ha proseguito il portavoce, sottolineando che “Israele è pronto… se un ostaggio vivente necessita di cure mediche urgenti, verrà trasportato immediatamente in una struttura medica”.

Inoltre “il primo ministro ha incaricato Gal Hirsch, coordinatore per i prigionieri e i dispersi, di prendere accordi con il Cicr (Comitato Internazionale della Croce Rossa Ndr) per preparare un convoglio di ambulanze per i nostri ostaggi e tutte le attrezzature necessarie nel caso in cui un ostaggio avesse bisogno di supporto medico immediato; in tal caso, gli ospedali di Soroka e Barzilai saranno entrambi pronti”. E “durante tutto il viaggio di ritorno in Israele, gli ostaggi saranno accompagnati da personale medico”, poi “gli ostaggi viaggeranno con le loro famiglie verso uno dei tre ospedali principali”.

“I prigionieri palestinesi saranno liberati dopo la conferma che tutti gli ostaggi di Gaza si trovano in Israele”, lo ha detto il portavoce Shosh Bedrosian, portavoce dell’ufficio di Benjamin Netanyahu, in una dichiarazione ai media a Tel Aviv, riportata da The Guardian, dove ha spiegato la logistica dello scambio, che è alla base dell’accordo di pace per Gaza. “Israele – ha ribadito il funzionario – inizierà a rilasciare i prigionieri palestinesi una volta che avrà la conferma che tutti gli ostaggi detenuti a Gaza saranno arrivati nel Paese. Saranno rilasciati non appena Israele avrà la conferma che tutti i nostri ostaggi che saranno rilasciati domani si trovano oltre il confine con Israele”, ha detto ai giornalisti a Tel Aviv.

In cambio degli ostaggi, Israele rilascerà circa 2.000 prigionieri palestinesi, la maggior parte dei quali sarà inviata a Gaza o esiliata nei paesi vicini.