Roma, 13 ott. (askanews) – “Alla luce delle indicazioni fornite dal Governo sul quadro generale della prossima manovra, come Confindustria abbiamo ancora una volta espresso preoccupazione per la mancanza, al momento, di misure forti a sostegno degli investimenti. Misure quanto mai necessarie in un quadro come quello attuale che vede una crescita prossima allo zero sostenuta principalmente dal Pnrr”. Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria, Angelo Camilli, in occasione dell’incontro con il governo sulla manovra.
“Abbiamo ribadito la necessità di dare piena attuazione al piano straordinario da noi proposto, puntando su interventi concreti per rilanciare gli investimenti, rafforzare l’accesso al credito e valorizzare ed estendere il modello delle Zes. Siamo a rischio stagnazione. Servono otto miliardi l’anno per non fermasi. Da gennaio terminano tutti gli incentivi e l’industria italiana è nuda, senza strumenti per competere in uno scenario dominato da incertezza, dazi e rischio delocalizzazione”, ha aggiunto.
Per Confindustria, inoltre, “è fondamentale che il Fondo di garanzia sia reso strutturale e abbia una dotazione finanziaria adeguata in quanto è uno strumento centrale per garantire l’accesso al credito delle pmi. Senza dimenticare l’urgenza di prevedere nella legge di bilancio un’Ires premiale 2.0 realmente efficace, senza vincoli che ne limitino l’impatto. Abbiamo, inoltre, ricordato che è in corso un dialogo con le organizzazioni sindacali su temi centrali come la sterilizzazione del fiscal drag e il contrasto al dumping nella contrattazione, questioni che incidono direttamente sulla competitività del sistema produttivo”.