Milano, 14 ott. (askanews) – L’Italia vince 3-0 contro Israele e ottiene la certezza della qualificazione ai playoff per i Mondiali del 2026, ma a Udine, dove si è giocato, il corteo dei Pro Pal è degenerato in scontri tra gruppi di antagonisti e le forze dell’ordine che ha portato a diversi feriti e a una ventina di fermi.
La partita comincia sotto un cielo carico di tensione: scontri tra manifestanti e forze dell’ordine fuori dall’impianto, poi il calcio a prendersi la scena. In campo, l’Italia soffre più del previsto, ma ha vinto grazie a due gol di Mateo Retegui ù uno su rigore e uno di pregevole fattura ù e al colpo di testa di Gianluca Mancini nel recupero.
Israele spaventa subito gli Azzurri nel primo tempo, con Donnarumma chiamato a due interventi decisivi su Solomon e Gloukh. L’Italia fatica a creare gioco fluido, ma al 45′ sblocca la gara: Retegui si procura e poi trasforma un rigore con freddezza, portando avanti la squadra di Gattuso. Nella ripresa l’Italia gioca meglio e prende più campo, anche grazie all’ingresso di Pio Esposito. Le reti ancora di Retegui e poi di Mancini hanno chiuso il conto.
Nel corteo che chiedeva di bandire Israele dallo sport, dopo una buona fase pacifica, gruppi antagonisti hanno innescato scontri con al polizia che ha reagito con fumogemi e idranti.