18.1 C
Roma
lunedì, 27 Ottobre, 2025
HomeVideoNewsMedtronic celebra l'innovazione del defibrillatore extravascolare

Medtronic celebra l’innovazione del defibrillatore extravascolare

Milano, 27 set. (askanews) – A poco pi di un anno dal lancio, il defibrillatore impiantabile extravascolare di Medtronic si dimostra prodotto sicuro, efficace e innovativo per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa (MCI). La conferma dai dati degli studi Enlighten, ma anche dagli esperti medici che da oltre un anno impiantano il dispositivo, dopo 12 anni di ricerche e dell’efficacia delle tecnologie transvenose combinata con la sicurezza dell’approccio extravascolare. I punti di forza nell’affidabilit terapeutica e nell’attenzione al vissuto fisico e psicologico del paziente, oltre al confort superiore ai dispositivi tradizionali. Temi ribaditi anche dal dottor Patrizio Mazzone, direttore della cardiologia 3 dell’ospedale Niguarda di Milano: “Dovremmo cercare di impiantare sempre pi dispositivi che non siano impattanti sulla prognosi del paziente. Il defibrillatore extravascolare risponde a questa necessit: un dispositivo con un impatto estetico minimo, quindi accettabile anche per i pi giovani, e possiede una serie di meccanismi che permettono di evitare una scarica forte e fastidiosa ai pazienti. In questo modo, si pu trattare in maniera poco sintomatica un’aritmia potenzialmente pericolosa, portando un grande vantaggio al paziente”.

Un tema molto importante e sottovalutato la morte cardiaca improvvisa di cui ne ha parlato l’elettrofisiologo Mauro Biffi:

“Si sottolinea una tematica che colpisce frequentemente una popolazione, sia nella fase avanzata della vita. Persone che soffrono di malattie cardiovascolari, sia persone che sono nella fase giovanile della propria esistenza e non sono ancora consapevoli di avere una malattia che spesso non si ancora espressa sul piano strutturale e quindi rilevabile attraverso metodiche diagnostiche di screening semplici”.

Possibilit di intervento aperte anche a pazienti con complesse anatomie toraciche e in ogni caso ampliate le categorie che possono beneficiare del defibrillatore extravascolare, come spiega il professor Antonio Curnis, direttore del servizio di elettrofisiologia ed elettrostimolazione degli Spedali Civili di Brescia: “Sicuramente questo sistema ha aiutato una serie di pazienti che prima sarebbe stato complicato trattare. Questa evoluzione tecnologica non fa altro che aiutare il nostro lavoro, oltre a garantire maggiore efficacia e sicurezza anche per il paziente”.

Siamo di fronte ad un percorso tracciato verso una cardiologia sempre pi personalizzata, minimamente invasiva e orientata alla qualit della vita dei pazienti.