17.8 C
Roma
mercoledì, 29 Ottobre, 2025
HomeAskanewsTrump: l’accordo per Gaza non è a rischio. Anche il conflitto in...

Trump: l’accordo per Gaza non è a rischio. Anche il conflitto in Ucraina "troverà una soluzione"

Roma, 29 ott. (askanews) – Il processo di pace in Medio Oriente “sta entrando nella sua seconda fase”: lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante il suo viaggio in Asia, senza fornire ulteriori dettagli.

Trump ha inoltre sottolineato come gli attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza non vadano considerati come una violazione del cessate il fuoco: “Hanno ucciso un soldato israeliano. Pertanto, gli israeliani hanno reagito, e hanno dovuto farlo. Quando accadono cose come queste, devono farlo”.

Il Presidente si è detto tuttavia fiducioso nel fatto che la situazione attuale non rappresenta una minaccia per la cessazione delle ostilità e che “nulla metterà a repentaglio” l’accordo raggiunto su Gaza.

Anche il conflitto in Ucraina “troverà una soluzione”: lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, giunto all’Apec Ceo Summit in Corea del Sud.

“L’unico (conflitto) che non ho (risolto) è quello tra Russia e Ucraina. Ma anche quello troverà una soluzione. Verrà risolto. Pensavo che sarebbe stato facile, grazie al mio rapporto con il presidente russo Vladimir Putin. Le cose si sono rivelate un po’ diverse, ma penso che verrà risolto”, ha proseguito.

Trump ha concluso ribadendo che se fosse stato Presidente in quel momento il conflitto “non sarebbe mai iniziato”.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe voluto incontrare il leader nordcoreano Kim Jong Un ma non è stato possibile organizzare un colloquio: lo ha dichiarato lo stesso Trump al termine del colloquio con l’omologo sudcoreano Lee Jae-myung. “So che siete ufficialmente in guerra, ma vedremo cosa possiamo fare per sistemare tutto… E sapete che lavorerò duramente su questo con voi, con la vostra squadra, con molte altre persone, per vedere se possiamo fare qualcosa che abbia senso. Conosco molto bene Kim Jong Un. Andiamo molto d’accordo. Non siamo riusciti a trovare la giusta tempistica”, ha concluso.

La Guerra di Corea è di fatto terminata non con un accordo di pace ma con un semplice armistizio, ragion per cui Pyongyang e Seoul rimangono ancora oggi tecnicamente in stato di guerra, divise da quello che è il confine più militarizzato del mondo.