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giovedì, 30 Ottobre, 2025
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Volkswagen: utile operativo 9 mesi -58%, impatto dazi Usa 5 mld

Milano, 30 ott. (askanews) – Il gruppo Volkswagen ha registrato nei primi nove mesi del 2025 un utile operativo di 5,4 miliardi di euro, in calo del 58% rispetto ai 12,8 miliardi dello stesso periodo del 2024, con un margine operativo ridotto al 2,3% (dal 5,4%). I ricavi consolidati sono saliti lievemente a 238,7 miliardi di euro (+1%), sostenuti dalla crescita dei marchi Core e Progressive che ha compensato il calo del gruppo Sport Luxury. L’impatto dei dazi Usa per il 2025 è stimato in 5 miliardi di euro.

Il direttore finanziario e operativo Arno Antlitz ha parlato di “un quadro misto”: da un lato il successo commerciale dei modelli termici ed elettrici, con un’auto elettrica su quattro venduta in Europa appartenente al Gruppo; dall’altro, “un risultato finanziario significativamente più debole”, appesantito dal ramp-up di veicoli elettrici a minor margine e da oneri straordinari per 7,5 miliardi di euro. Questi includono dazi più elevati, l’adeguamento della strategia prodotto di Porsche e una svalutazione dell’avviamento.

Escludendo tali effetti, il margine operativo sarebbe stato del 5,4%. “I dazi commerciali più elevati e i conseguenti effetti negativi sui volumi ci pesano fino a 5 miliardi di euro su base annua – ha detto Antlitz – e continueranno a farlo. Per questo dobbiamo attuare con rigore i programmi di performance e le misure di efficienza”.

Le vendite globali del Gruppo sono salite a 6,6 milioni di veicoli (+1%), con crescite in Sud America (+13%), Europa occidentale (+4%) e Europa centrale e orientale (+11%), che hanno compensato i cali in Cina (-2%) e Nord America (-11%). In Europa occidentale gli ordini sono aumentati del 17%, con quelli per le auto 100% elettriche in forte espansione (+64%), pari al 22% del totale.

Nel dettaglio dei brand group, il comparto Core (Volkswagen, Škoda, Seat/Cupra, Veicoli Commerciali) ha migliorato il risultato operativo del 7% a 4,7 miliardi con margine stabile al 4,4%. Il gruppo Progressive (Audi, Lamborghini, Bentley, Ducati) ha visto l’utile scendere del 26% a 1,6 miliardi (margine 3,2%). Il gruppo Sport Luxury, trainato da Porsche, è negativo per 200 milioni (contro +3,8 mld nel 2024), penalizzato da dazi Usa, costi di materiali e riassetto industriale. Traton, la divisione dei veicoli commerciali pesanti (Man, Scania, Navistar), ha registrato un utile operativo di 1,7 miliardi (-46%). La controllata software Cariad ha ridotto la perdita operativa a 1,5 miliardi (-0,6 mld anno su anno), mentre Volkswagen Financial Services ha migliorato il risultato del 37% a 2,9 miliardi.

Il flusso di cassa netto dell’area Automotive è sceso a 1,8 miliardi (-47%) per via di minori flussi operativi, esborsi legati ai dazi statunitensi e all’acquisto di ulteriori quote Rivian.

Per l’intero esercizio 2025, Volkswagen prevede ricavi in linea con l’anno precedente e un margine operativo tra il 2 e il 3%. La generazione di cassa netta è attesa a zero a causa di investimenti e costi di ristrutturazione. Gli investimenti della divisione Automotive sono attesi al 12-13% dei ricavi, la liquidità netta intorno ai 30 miliardi di euro. La guidance si base sull’assunzione di una adeguata disponibilità di chip.