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Francesca Comencini e Cedric Klapisch accendono il Prix Palatine 2026

Roma, 5 nov. (askanews) – L’anti-western in Maremma del duo Rigo de Righi-Zoppis e il viaggio nella Parigi Belle Époque di Cédric Klapisch aprono la quarta edizione del Prix Palatine 2026, unico premio cinematografico binazionale assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Italia e Francia. Quest’anno il progetto, che ha ottenuto il prestigioso patrocinio dell’Unesco, coinvolgerà 3.000 studenti e oltre 50 proiezioni organizzate in entrambi i Paesi, dando priorità a inediti e anteprime.

“Che bello vedere oggi quasi duecento studenti delle scuole superiori italiane, accomunati dalla stessa curiosità, dalla stessa energia e dallo stesso amore per il cinema!, ha detto Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, lanciando il Prix nel Salone d’Ercole di Palazzo Farnese. “Il nostro cinema è un linguaggio comune, è uno spazio di scambio tra i nostri paesi, tra le nostre culture, tra i nostri giovani. Il Prix Palatine ne è una magnifica illustrazione”.

Il Prix Palatine si concluderà a luglio con l’annuncio dei vincitori all’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, in presenza dell’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro “Il Prix Palatine non è solo un premio – ha sottolineato l’Ambasciatrice D’Alessandro in un messaggio di saluto – è un laboratorio di cittadinanza europea e partecipazione attiva, dove attraverso il dialogo si rafforzano e si rinnovano quei valori che sono alla base della storica amicizia che unisce i nostri Paesi”.

La selezione 2026 del Prix Palatine unisce film che attraversano il tempo e le emozioni, raccontando figure in cerca di libertà tra memoria, identità e desiderio. In Francia, la giuria giovane vedrà “Testa o croce?” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, un audace western ambientato tra la Maremma e la leggenda, Duse di Pietro Marcello, ritratto visionario della “Divina” Eleonora Duse, e Un anno di scuola di Laura Samani, racconto di formazione ispirato a Giani Stuparich.

In Italia, gli studenti scopriranno “I colori del tempo” di Cédric Klapisch, viaggio nella Parigi impressionista e riflessione sul progresso e sulla memoria, “Dossier 137” di Dominik Moll, thriller morale nella Parigi dei gilet gialli. Entrambi i film sono distribuiti da Teodora. Un terzo titolo sarà scelto con il Festival Rendez-vous-Nuovo cinema francese, confermando il legame del Prix Palatine con le principali istituzioni del cinema francese.

Durante la presentazione ufficiale a Palazzo Farnese, la regista Francesca Comencini, vincitrice del Prix Palatine 2025, e Cédric Klapisch, autore del primo film francese in concorso per il Prix Palatine 2026, hanno dialogato con duecento studenti provenienti da tutta Italia, rappresentanti della grande giuria binazionale del Premio. “Di tanti premi che ho ricevuto questo è il più importante perché viene da voi ragazzi”, ha detto Comencini a quasi duecento studenti venuti da Modena, Roma, Velletri, Caserta, Foggia e Bari, in rappresentanza della grande giuria binazionale del Prix. “Il mio legame con la Francia è antico, viene da mio padre, che si è trasferito con la famiglia quando era piccolo”, ha confidato Comencini. “In un periodo difficile della mia vita, sono tornata a Parigi con lui, trovando in questa città una forma di consolazione e la possibilità di un nuovo inizio”, ha concluso.

Rispondendo ai ragazzi, Klapisch ha invece raccontato: “I film che mi hanno più segnato nella vita li ho visti tra 15 e 18 anni. Per me è importante il dialogo tra generazioni, e il cinema permette proprio questo dialogo”. Il regista francese incontrerà di nuovo gli studenti della giuria giovane alle proiezioni de “I colori del tempo”, presentato in anteprima al cinema Sacher di Roma e al cinema Vittoria di Napoli, prima dell’uscita in sala il 13 novembre distribuito da Teodora Film. “È un film che viaggia nel passato – ha sottolineato il regista francese – ma per parlare al presente perché non è vero, come si dice spesso, che tutto era meglio prima”.

Il Prix Palatine è un festival itinerante che entra nelle scuole e apre le sale cinematografiche, un progetto che mette in luce i talenti emergenti e avvicina il pubblico giovane ai grandi registi contemporanei. Ogni film è accompagnato da dossier pedagogici, incontri e dibattiti con gli autori. Nelle scorse edizioni gli studenti hanno incontrato Maura Delpero, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Michel Gondry, Nicolas Philibert e molti altri.

I giovani giurati, dopo le proiezioni, potranno votare il loro film preferito e partecipare al concorso video del Palatine Studio Academy, premiato con viaggi di scambio tra Roma e Parigi e con ingressi a Cinecittà si Mostra e al MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema.

Il progetto è co-finanziato dall’Unione europea – programmi Erasmus+ e Creative Media. Sotto il patrocinio dell’Unesco. Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM.

Il Prix Palatine è sostenuto da Ministère de l’Europe et des Affaires étrangères, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciata di Francia in Italia, Consolato Generale di Francia a Roma, Ambasciata d’Italia in Francia, Consolato Generale d’Italia a Parigi, Consolato Generale d’Italia a Lione, Istituto Italiano di Cultura a Parigi, Istituto Italiano di Cultura a Lione, Rectorat de Paris-DRAREIC, Institut Français Italia, Comites Parigi, Comites Lione, Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Cineteca di Milano, Cinecittà, Unifrance.

Il progetto è concepito e realizzato dalle associazioni Palatine e Lutetia, in collaborazione con Primavera Cinema, Eikon e Ulalà Film.

(Copyright Photo Filippo Gori)