Milano, 7 nov. (askanews) – Mps ha chiuso i nove mesi battendo le stime degli analisti e promettendo di destinare tutto il suo utile a dividendo, mentre nel corso del primo trimestre del prossimo anno presenterà il nuovo piano industriale del gruppo con l’integrazione di Mediobanca, che verrò consolidata nel conto economico a partire dal 1 ottobre. “Insieme – sottolinea il Monte nella trimestrale -, nasce una nuova forza competitiva leader nel settore bancario, con un business mix altamente diversificato, resiliente e customer driven, un elevato livello patrimoniale e una solida posizione di liquidità”.
L’utile netto nei nove mesi è stato pari a 1,37 miliardi, in calo del 12,7% rispetto al dato dello stesso periodo del 2025, che includeva imposte positive per 470 milioni. Il risultato, al netto degli effetti positivi delle imposte, è in crescita del 17,5%, e nel solo terzo trimestre ammonta a 474 milioni (+16,5%), oltre le attese del consensus. Al 30 settembre, il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 3,054 miliardi (+0,5%), con il margine di interesse pari a 1,64 miliardi (-7,4%) e le commissioni nette a 1,18 miliardi (+8,5%).
I coefficienti patrimoniali vedono il Cet1 capital ratio fully loaded al 16,9% (19,6% al 30 giugno 2025 e 18,2% al 31 dicembre 2024), con un ampio buffer di capitale rispetto ai requisiti regolamentari (circa 770 punti base), e il total capital ratio fully loaded al 19,3% (21,8% al 30 giugno 2025 e 20,5% del 31 dicembre 2024). Tali valori – spiega Mps – non includono gli utili di periodo, assumendo il dividend payout fino al 100% dell’utile netto del gruppo.
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