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venerdì, 7 Novembre, 2025
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Trump: "Molto presto" una forza internazionale a Gaza

Roma, 7 nov. (askanews) – Una forza internazionale sarà dispiegata a Gaza “molto presto”. Lo ha affermato Donald Trump, il giorno dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite volta a sostenere il piano di pace del presidente americano.

“Molto presto. Accadrà molto presto. E le cose stanno andando bene a Gaza”, ha risposto il presidente degli Stati Uniti alla domanda di un giornalista sull’annunciato dispiegamento di tale forza nell’enclave palestinese, che continua ad affrontare una precaria situazione umanitaria a quasi un mese dall’entrata in vigore della tregua tra Israele e Hamas.

“Diversi Paesi si sono offerti volontari per intervenire in caso di problemi con Hamas, ad esempio, o per qualsiasi altro problema”, ha aggiunto durante una conferenza stampa a margine di un incontro diplomatico alla Casa Bianca con i leader dell’Asia centrale.

Gli Stati Uniti hanno presentato due giorni fa ai Paesi partner una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite volta a sostenere il piano di pace di Donald Trump per Gaza, che include il dispiegamento di una forza internazionale.

L’ambasciatore Mike Waltz ha convocato i dieci membri eletti del Consiglio, insieme a diversi partner regionali (Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Turchia), secondo la missione statunitense presso le Nazioni Unite, sottolineando che questo dimostra un “sostegno regionale” al testo.

Secondo fonti diplomatiche, diversi Paesi hanno già manifestato la loro disponibilità a partecipare a questa forza di stabilizzazione (Isf), in particolare l’Indonesia, ma insistono su un mandato del Consiglio di Sicurezza per l’effettivo dispiegamento di truppe nel territorio palestinese. Questa forza è prevista dall’accordo che ha portato a un fragile cessate-il-fuoco il 10 ottobre, dopo due anni di guerra devastante innescata dall’offensiva di Hamas. Secondo i termini di questo accordo, sarà composta da una coalizione composta principalmente da Paesi arabi e musulmani e dispiegata a Gaza per supervisionare la sicurezza durante il ritiro dell’esercito israeliano.