Roma, 7 nov. (askanews) – “Con la mancata registrazione della delibera CIPESS da parte della Corte dei Conti, il castello di carte di Meloni e Salvini crolla: dei 13,5 miliardi promessi per il Ponte sullo Stretto, saltano 3,8 miliardi di euro provenienti dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione.Dalla copertura finanziaria di 13,5 miliardi di euro prevista dalla legge di bilancio 2023, vengono meno i 3,8 miliardi di euro dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione. Ai sensi dell’articolo 1, comma 528, lettera c) della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, la mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera del CIPESS ha come effetto la mancata assegnazione di quelle risorse e delle modalità per il loro utilizzo”. Lo dichiara il leader Avs Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.
“Parliamo di fondi – sottolinea Bonelli- che, per legge, devono servire a ridurre le disuguaglianze e a sostenere lo sviluppo economico, sociale e territoriale di Sicilia e Calabria. Quei soldi non possono essere usati per il Ponte, perché la mancata registrazione del CIPESS ne blocca l’assegnazione e l’utilizzo. Questo governo ha ingannato i cittadini, spacciando per certe risorse che non esistono. Ancora una volta la destra dimostra di preferire la propaganda alle regole, gli annunci ai fatti.
“Presenteremo emendamenti alla legge di bilancio – conclude il leader Avs- per restituire quei fondi ai territori, dove servono davvero: scuole, trasporti, messa in sicurezza del territorio e ammodernamento delle reti idriche. Meloni e Salvini la smettano di usare il Sud come terreno di sperimentazione per le loro bugie”.

