Roma, 8 nov. (askanews) – Oscar Piastri, fino a ieri simbolo di calma e precisione, ha commesso l’errore più pesante della sua giovane carriera: al sesto giro della Sprint Race ha toccato il cordolo bagnato e perso il controllo della McLaren, finendo contro il muro. Un errore tanto banale quanto costoso, perché interrompe la rincorsa al compagno di squadra Lando Norris, leader del Mondiale, e alimenta il primo vero momento di crisi per l’australiano.
Norris invece continua a sembrare impermeabile alla pressione. Vince anche in Brasile, difendendosi da un Antonelli straordinario, arrivato secondo con la Mercedes dopo un finale tutto in rimonta. Il giovane bolognese, a quattro giri dal termine, era a soli quattro decimi dal leader, ma Norris non ha mai tremato, chiudendo la porta a ogni spiraglio. Russell completa il podio, mentre Verstappen risale fino al quarto posto dopo una gara accorta, rischiando anche lui sul cordolo ma riuscendo a restare in pista ù un brivido che vale tanto, soprattutto nel momento in cui Piastri finiva contro le barriere.
Dietro, Leclerc trova un guizzo nei giri finali per superare Alonso e portarsi quinto, con la Ferrari ancora poco brillante e intrappolata nel gruppetto di metà classifica. Settimo Hamilton, che aveva promesso di “divertirsi” nel finale di stagione: non proprio la giornata ideale per farlo.
Spavento nel finale per Bortoleto, protagonista di un impatto ad alta velocità sul rettilineo. La Sauber è distrutta, ma il brasiliano ù accolto dall’applauso del pubblico di casa ù è tornato ai box sulle proprie gambe. Nessuna conseguenza, solo tanto spavento.
Domani la gara lunga, con l’incognita meteo e un Mondiale che, forse per la prima volta, ha cambiato davvero direzione.

