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sabato, 8 Novembre, 2025
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Bolivia, il neo-presidente Paz: ricevo un Paese in rovina

Roma, 8 nov. (askanews) – Il presidente della Bolivia, Rodrigo Paz, ha dichiarato oggi, dopo aver prestato giuramento davanti all’Assemblea Legislativa Plurinazionale (ALP), di ricevere un Paese “devastato, in rovina e con una grave scarsità di combustibili e valuta estera”.

“Il Paese che riceviamo è devastato, in rovina, c’è scarsità di combustibili, debito e sfiducia”, ha affermato Paz nel suo primo discorso davanti all’Assemblea, nel corso della cerimonia ufficiale a La Paz.

Nel suo intervento, il nuovo capo di Stato ha inoltre annunciato “l’inizio di una nuova Bolivia che si apre al mondo e che non sarà mai più sottomessa a ideologie obsolete”.

“Benvenuti in Bolivia. Questa è la nuova Bolivia che si apre al mondo”, ha dichiarato Paz davanti ai parlamentari e alle delegazioni internazionali presenti.

Il presidente boliviano ha poi ringraziato i leader di Argentina, Javier Milei, di Cile, Gabriel Boric, e di Ecuador, Daniel Novoa, Paesi nei quali trascorse parte della sua infanzia in esilio insieme al padre, l’ex presidente Jaime Paz Zamora (1983-1993), durante gli anni delle dittature militari.

“La Bolivia è la patria che non ci abbandona mai, e questo governo promette che non abbandonerà mai la patria”, ha sottolineato Paz.

Il leader di centrodestra Rodrigo Paz e il suo vicepresidente Edman Lara hanno vinto il ballottaggio del 19 ottobre con il 54,96% dei voti validi e guideranno il Paese sudamericano dopo oltre due decenni di governi della sinistra boliviana.