Il procuratore generale William Barr ha inferto il colpo più temibile alla campagna di disinformazione orchestrata da Trump dopo le elezioni.
Parlando non più come avvocato personale del presidente, ma come arbitro neutrale della giustizia, ha dichiarato che il suo Dipartimento ha cercato frodi elettorali significative, ma non ne ha trovate.
Trump ha subito ripetute e imbarazzanti sconfitte in tribunale . E i governatori repubblicani e i segretari di stato hanno certificato risultati che dimostrano la chiara sconfitta.
Infatti ormai è diventato chiaro che l’uscita del presidente dalla Casa Bianca sarà accompagnata dalle stesse nuvole di scandali, imbrogli costituzionali e mosse legali politicizzate che hanno plasmato la presidenza più dirompente dei tempi moderni.