La Russia non monitorerà a campagna elettorale in Ucraina ma farà parte dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr) dell’Osce e, per questo motivo, rinuncia definitivamente a inviare degli osservatori nel paese. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo in una nota.
Questo perché il parlamento di Kiev ha approvato a inizio febbraio una legge che impedisce ai cittadini russi e ad altre personalità indicate da Mosca di partecipare come osservatori alle consultazioni che si svolgeranno nel paese nel 2019.
A votare in favore del procedimento sono stati 232 deputati del parlamento ucraino. In base al testo della legge, un cittadino o soggetto proveniente da un paese riconosciuto dal parlamento ucraino come Stato aggressore o occupante non può partecipare al monitoraggio elettorale, anche in qualità di osservatore.