Milano, 6 mag. (askanews) – Sottolineare l’importanza della sicurezza digitale, donando al tema un approccio multidisciplinare. con questo intento che a Milano andata in scena la conferenza “Compliance, Cyber Intelligence e Investigazioni: la tutela del know-how nell’era digitale”.
L’evento, svoltosi nei pressi di Piazza Affari e promosso da Detego Investigazioni, ha posto al centro il valore della multidisciplinarit nella difesa del patrimonio informativo e nella protezione di cittadini, PMI e Pubblica Amministrazione.
A parteciparvi sono stati alcuni dei principali esperti del settore, a partire da Francesco Sathya Cali, CEO di Detego, che ha posto l’accento sull’importanza di questa tipologia di tematiche: “Molte aziende ignorano le opportunit legittime di difesa che la legge offre, anche attraverso l’attivit investigativa privata. Il nostro obiettivo fare chiarezza, sfatare miti e condividere strumenti concreti per affrontare le sfide digitali, tutelando asset intangibili come reputazione, strategie e informazioni riservate”.
Fra i relatori della mattinata ci sono stati anche Guido Scorza, componente del Collegio del Garante della Privacy, Miriam Ieraci, Funzionario Area Industria Energia e Innovazione di Assolombarda, Vittorio Provera, dello Studio Legale Trifir & Partners, Marco Bacini, Professore dell’Universit LUM, e Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico per la Trasformazione Digitale di Regione Lombardia, e Pietro Di Maria, General Manager Meridian Group.
Fra i temi di giornata c’ poi stato il modo in cui si pu agire quando si ha il sospetto di una violazione aziendale in termini di sicurezza sul know-how: “Un’agenzia investigativa autorizzata – ha spiegato ancora Sathya Cali – pu intervenire in modo strategico per individuare chi ha sottratto informazioni riservate, ricostruire le dinamiche della fuga di dati e raccogliere prove utilizzabili in sede giudiziaria, elemento cruciale per difendere il know-how aziendale in caso di spionaggio industriale, concorrenza sleale o violazione contrattuale.
Ma come si deve agire, allora, in questi casi? Sathya Cali ha risposto anche a questo: “In determinati casi, pu rivolgersi subito a un’agenzia investigativa qualificata per attivare tempestivamente un’indagine, ricostruire i fatti e raccogliere evidenze documentabili, anche digitali, utili a sanzionare i responsabili e tutelare il patrimonio informativo. Questo affiancando, non sostituendo, le misure IT di contenimento e prevenzione”.
La conferenza, infine, ha messo in luce come la sicurezza digitale sia oggi una sfida che richiede competenze integrate e collaborazione tra pubblico e privato, come sottolineato anche dai recenti avvenimenti nei black-out in Spagna e Portogallo. Solo attraverso un approccio multidisciplinare e una costante formazione sar possibile costruire una societ digitale resiliente, capace di proteggere il patrimonio informativo, la competitivit e la sicurezza del nostro Sistema Paese.