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lunedì, 24 Novembre, 2025
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A Milano il primo Forum della Distribuzione Moderna 2025

Milano, 24 nov. (askanews) – Si svolto a Milano il primo Forum della Distribuzione Moderna 2025, organizzato da Federdistribuzione, per fare il punto sul ruolo del retail nell’economia italiana in un momento segnato da incertezze globali, cambiamenti sociali e trasformazione tecnologica. La complessit delle dinamiche che governano il lavoro delle imprese italiane richiede ascolto, comprensione e, soprattutto, concretezza, che si traduce anche nella necessit di un quadro normativo stabile. Abbiamo parlato con Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione:

“Per quanto riguarda le imprese, un altro fronte importante, ci sono delle iniziative che abbiamo apprezzato, come la conferma dei finanziamenti della GES Unica. Riteniamo che su transizione 5.0 debba essere riformulata per il 2026, tenendo in considerazione anche gli investimenti digitali e tecnologici del nostro settore, che fino ad oggi sono stati esclusi. Quindi diciamo che stiamo lavorando intensamente col Governo e, naturalmente, nella condizione in cui le risorse, come abbiamo visto, sono abbastanza limitate, ma cerchiamo di ottenere qualcosa che utile per il Paese”.

Sul fronte internazionale, l’attenzione si sposta su ci che pu rendere l’Italia pi competitiva in uno scenario globale in rapido mutamento: una maggiore integrazione nelle catene del valore, una strategia europea pi forte e la capacit di adattarsi ai nuovi equilibri economici e geopolitici. poi intervenuta Lucrezia Reichlin, Professoressa ordinaria di economia, London Business School:

“Tra le sfide della globalizzazione oggi, cio quindi una riorganizzazione delle catene del valore, una grossa pressione su alcuni mercati dell’export, credo che le imprese italiane debbano porsi il problema intanto della scala, quindi di un consolidamento in vari settori, questo particolarmente vero nel settore del consumo, perch il consolidamento aiuta naturalmente a fare quegli investimenti in tecnologia che possono rendere le imprese pi resilienti”.

E mentre la societ evolve, lo sguardo al futuro si concentra sull’intelligenza artificiale, vista come una delle principali opportunit per le imprese italiane: dalla gestione dei dati all’efficienza operativa, fino a un’esperienza di consumo pi personalizzata. Infine abbiamo parlato con Alec Ross, Distinguished Professor, Bologna Business School:

“L’intelligenza artificiale molto di pi dell’intelligenza artificiale generativa, cio CCPT, Customer Service e cose di questo tipo, ma in realt l’intelligenza artificiale percettiva, l’intelligenza artificiale agentica, l’intelligenza artificiale fisica, rende i nostri negozi non solo pi digitali ma digitali in tre dimensioni, crea nuove opportunit per interagire con i clienti, per raccogliere informazioni, perch i dati sono le materie prime del mondo di oggi e di domani”.

Una sfida che segna l’inizio di un nuovo capitolo: quello di un retail capace di evolvere senza perdere il suo legame con le comunit.