Roma, 30 ott. (askanews) – A Napoli l’ultimo saluto a James Senese, tra i sassofonisti italiani pi famosi al mondo, scomparso a 80 anni dopo un lungo ricovero per una polmonite.
Un applauso ha accolto il feretro all’arrivo e all’uscita dalla chiesa Santa Maria dell’Arco di Miano, suo quartiere; tanti gli amici e i colleghi presenti per rendergli omaggio, da
Nino D’Angelo a Enzo Gragnaniello, a Enzo Avitabile, che commosso ha detto: “In un momento cos ti viene addosso tutta la tua vita, vorrei dire grazie James per il tuo talento, per la tua ricerca, la tua militanza e professionalit, ci hai fatto scoprire una cosa bella: che l’amicizia pu diventare fratellanza e la fratellanza pu essere amicizia”.
Tullio De Piscopo e Tony Esposito ne hanno ricordato la generosit e i momenti spensierati insieme, non solo sui palchi: “Ha avuto un’infanzia difficile, perch era diverso, ma con una tenacia, una forza, ha creduto in quello che faceva e aveva ragione”. “Farsi accettare nel ’45, un ragazzo di colore, non stato facile, aveva due strade, la malavita o l’arte e ha scelto l’arte”.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: ” stato uno dei grandi cantori della citt, tutti noi abbiamo vissuto nella sua musica e nel suo sax, ha rappresentato anche quella Napoli multiculturale che la grande anima della nostra citt e anche la grande creativit dei quartieri di periferia”.
Sul feretro del sassofonista simbolo della musica napoletana, collaboratore di Pino Daniele, un suo ritratto e il sax. Qualcuno lo ha salutato urlando “salutaci Pino”.

