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lunedì, 4 Agosto, 2025
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Addio a Marco Bonamico, leggenda del basket italiano

Roma, 4 ago. (askanews) – Il mondo del basket italiano è in lutto per la scomparsa di Marco Bonamico, stroncato a 68 anni all’ospedale Bellaria di Bologna, dove era ricoverato da tempo. “Il Marine”, come era soprannominato, è stato uno dei protagonisti assoluti della pallacanestro italiana tra gli anni ’70 e ’80, lasciando un’impronta indelebile sia sul campo che fuori. Nato a Genova, ala di 2.01 metri, Bonamico ha incarnato la figura dell’atleta completo. La sua carriera è indissolubilmente legata alla Virtus Bologna, dove ha giocato per numerose stagioni conquistando due scudetti, tra cui quello della stella nel 1984, e due Coppe Italia. La sua determinazione, la forza fisica e il talento gli valsero l’appellativo di “Marine” e lo resero un’icona per i tifosi bianconeri. Quando a metà degli anni ’80 fu introdotta la regola del tiro da tre punti, Bonamico fu tra i primi a sfruttare questa nuova arma, dimostrando una notevole precisione dalla lunga distanza e adattandosi alle evoluzioni del gioco. Oltre alla Virtus, ha vestito anche le maglie di Fortitudo Bologna, Mens Sana Siena, Olimpia Milano, Basket Napoli, Forlì e Udine, dimostrando la sua versatilità e il suo valore in diverse squadre di alto livello.

Marco Bonamico è stato un punto fermo della Nazionale italiana di Sandro Gamba, contribuendo in modo significativo ai successi più prestigiosi degli Azzurri. Con 151 presenze e 777 punti all’attivo, ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e l’oro al Campionato Europeo di Nantes nel 1983. Questi traguardi lo hanno consacrato tra i giocatori italiani più forti di sempre, un atleta capace di esaltarsi nei momenti cruciali e di guidare i compagni verso la vittoria. La sua leadership e la sua capacità di incidere sulle partite lo hanno reso un riferimento per intere generazioni di cestisti.

Una volta terminata la sua lunga e gloriosa carriera da giocatore, Bonamico non ha abbandonato il mondo del basket, rimanendovi con passione e dedizione. Per anni è stato un apprezzato commentatore tecnico sulle reti Rai, portando la sua profonda conoscenza del gioco e la sua capacità di analisi agli appassionati di tutta Italia. Nel 2004, ha commentato i Giochi Olimpici di Atene e la medaglia d’argento della Nazionale, affiancando Franco Lauro e condividendo la sua esperienza con il pubblico. Ha ricoperto anche importanti incarichi dirigenziali, essendo stato presidente della Giba (Giocatori Italiani Basket Associati) e della Legadue, dimostrando un impegno costante per lo sviluppo e la promozione della pallacanestro a tutti i livelli. È stato anche un pioniere del 3X3, un formato di basket in rapida crescita. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo dolore in tutto il movimento cestistico italiano. Il presidente Fip Giovanni Petrucci, visibilmente commosso, ha espresso il suo cordoglio a titolo personale e a nome della pallacanestro italiana, stringendosi alla famiglia in questo momento difficile. La Virtus Bologna Olidata ha partecipato commossa al dolore, ricordando le otto stagioni trascorse da Bonamico con la canotta delle V Nere e i successi conquistati. Renato Villalta, suo compagno di squadra e capitano della Virtus della stella, ha dichiarato con commozione: “Perdo non solo un amico, ma anche un fratello”. Il ricordo di Marco Bonamico rimarrà vivo nel cuore di tutti coloro che amano il basket, come esempio di talento, impegno e lealtà sportiva.