Roma, 25 ott. (askanews) – È morto nella notte a Roma, all’età di 74 anni, Mauro Di Francesco, per tutti “Maurino”: volto gentile e ironico della commedia italiana degli anni Ottanta. L’attore e cabarettista era ricoverato da un mese per complicazioni di salute; una decina d’anni fa aveva affrontato con successo un trapianto di fegato, ma le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi tempi.
Nato a Milano il 17 maggio 1951 in una famiglia di teatranti la madre sarta teatrale, il padre organizzatore e amico di Tognazzi e Vianello Di Francesco aveva esordito giovanissimo: a cinque anni con il mago Zurlì, poi negli spot, infine a 15 anni nella compagnia di Giorgio Strehler, di cui fu “il più giovane allievo”. “Tanta gente pensa che ho fatto solo ‘filmetti’ diceva con orgoglio ma prima di parlare sciacquatevi la bocca e informatevi”.
Fu uno dei volti più riconoscibili del cinema di Carlo Vanzina: da I fichissimi a Il ras del quartiere, fino a Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me. Indimenticabile la coppia con Diego Abatantuono in Attila, flagello di Dio (1982), manifesto dell’ironia surreale di quegli anni. Apparve anche in Sapore di mare 2 – Un anno dopo, Yesterday – Vacanze al mare e Ferragosto OK.
Negli ultimi anni aveva rallentato l’attività, ma non smesso di sorridere: il suo ultimo film fu Odissea nell’ospizio, diretto dall’amico Jerry Calà. Sul set di Sapore di mare 2 aveva conosciuto l’attrice francese Pascale Reynaud, da cui ha avuto un figlio, Daniel. Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di quella Milano ironica e malinconica che sapeva far ridere l’Italia intera.

