Nato ad Atripalda il 10 luglio 1939, dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio nel 1960 presso l’Università La Sapienza di Roma, Capaldo intraprese una brillante carriera accademica. Nel 1970 divenne professore ordinario di Ragioneria presso la stessa università, distinguendosi per le sue ricerche in programmazione e finanza aziendale, bilanci dello Stato e d’impresa, e risanamento di imprese in crisi. La sua dedizione all’insegnamento ha formato generazioni di economisti e manager, contribuendo significativamente allo sviluppo del pensiero economico italiano.
Parallelamente all’attività accademica, Capaldo ha ricoperto ruoli di rilievo nel settore bancario. Nel 1987 assunse la presidenza della Cassa di Risparmio di Roma, guidando l’istituto attraverso importanti fusioni, tra cui quella con il Banco di Santo Spirito e il Banco di Roma, culminando nella creazione della Banca di Roma nel 1992. La sua leadership fu determinante nel consolidamento del sistema bancario italiano, promuovendo innovazione e solidità finanziaria.
Il suo impegno sociale si manifestò nella promozione della Fondazione Italiana per il Volontariato, testimonianza della sua sensibilità verso il terzo settore e il volontariato. Inoltre, Capaldo fu fondatore e presidente della Fondazione Nuovo Millennio, una scuola politica nata con l’obiettivo di offrire opportunità di formazione a giovani talenti, puntando su competenza e meritocrazia, mettendoli in contatto con le migliori figure del Paese.
Esponente della Democrazia Cristiana, nel 1998 appoggiò la nascita dell’Unione Democratica per la Repubblica (UDR) creata da Francesco Cossiga, dimostrando un costante interesse per l’evoluzione politica del Paese.
La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per l’Italia. La rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, ha espresso profondo cordoglio, ricordando Capaldo come un “maestro di vita e di scienza”, il cui insegnamento continuerà a ispirare le future generazioni.
Pellegrino Capaldo lascia un’eredità fatta di integrità, dedizione e passione per il progresso economico e sociale dell’Italia. La sua vita e il suo operato rimarranno un esempio luminoso per tutti coloro che credono nel valore della conoscenza, del servizio pubblico e dell’impegno civile.