Bologna, 4 giu. (askanews) – L’agricoltura italiana candidata a guidare le grandi transizioni del nostro tempo: ambientale, energetica, digitale e generazionale. Ma per farlo servono strumenti adeguati di sostegno, formazione e tutela del reddito. Da Bologna arriva una proposta che vuole coinvolgere tutti gli attori del settore agricolo, emersa durante il secondo Congresso nazionale di Terra Viva, l’associazione che rappresenta 32mila produttori agricoli.
Il presidente nazionale Terra Viva, Claudio Risso: “Un grande patto di responsabilit tra tutti gli attori del mondo agricolo, soprattutto per dare dignit e valore al produttore agricolo, che l’ultimo anello della catena, che spesso quello che paga tutte le conseguenze delle crisi eccetera. Alle volte sta in pochi centesimi quella che la differenza tra la vita e la morte di un’azienda, in un contesto oggi cos difficile”.
Terra Viva rappresenta una peculiarit nel panorama sindacale italiano. Nata nel 1950 per volont di Giulio Pastore, questa realt si distingue per rappresentare non solo i lavoratori agricoli dipendenti, ma anche i piccoli e grandi imprenditori del settore.
“Nel mondo della rappresentanza del lavoro agricolo in generale – ricorda il segretario generale Fai Cisl, Onofrio Rota – la Cisl presente a 360 gradi, presente completamente a rappresentare questo settore. Settore che ha bisogno di una grande radicamento territoriale, di una grande visione progettuale e penso che questo mix tra Fai e Terra Viva possa essere uno strumento vincente per interpretare i cambiamenti del futuro”.
Uno dei nodi cruciali emersi dal congresso la questione generazionale. I dati parlano chiaro: l’et media dei conduttori agricoli in Italia si avvicina ai 58 anni, la pi alta in Europa. Una sfida che richiede interventi urgenti. “Pi incentivi ai giovani, soprattutto nelle aree interne, soprattutto nelle aree svantaggiate, nelle terre alte. Il governo deve fare un piano straordinario sui giovani, perch altrimenti l’agricoltura non avr futuro” spiega Risso.
Il dibattito si concentrato anche sul rapporto con l’Europa. “L’agricoltura stanca ma resiste, c’ una grande resilienza dai nostri agricoltori, ma l’Europa deve fare la sua parte. La Pac che nata con buonissimi, nobilissimi intenti ambientali, molto positivi, che noi abbiamo appoggiato”.
Al termine del congresso, l’assemblea ha confermato all’unanimit Claudio Risso alla presidenza nazionale di Terra Viva.