È partito Dialog – Dialog for innovation and local growth, un progetto del Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale (FESR) – Cooperazione Interregionale, che nasce con l’obiettivo di rafforzare l’effettività, la sostenibilità e la replicabilità delle innovazioni prodotte nei vari campi politici di intervento prioritario dai diversi paesi europei.

Ente capofila del progetto è la Provincia autonoma di Trento. Partecipano al progetto, in rete, altre significative realtà europee: Il Land della Bassa Sassonia (Germania), la Camera di commercio di Vrasta (Bulgaria), la Regione delle Fiandre (Belgio), la Regione di Castiglia la Mancia (Spagna), Il Cantone del Ticino.

Le motivazione che da’ impulso al progetto è la convinzione che un sistema di welfare effettivamente rispondente ai bisogni della cittadinanza sia possibile attraverso la partecipazione attiva di tutti i portatori di interesse, il dialogo e strumenti efficaci e condivisi di azione politica. Tutto questo poiché nuovi campi politici di azione, basati sulle nuove tecnologie e destinati a creare rilevante valore aggiunto, richiedono condivisione, accordo e accettazione.

È sulla base di questo spirito di concertazione che, nell’ambito del Kick-off meeting tenutisi lunedì 21 e martedì 22 ottobre presso la Sala ex Giunta della Provincia di Trento, gli attori coinvolti si sono incontrati e hanno dato formalmente avvio al progetto.

Le due giornate del Kick off-meeting sono organizzate per avviare una conoscenza reciproca, per presentare i rispettivi contesti economici, e illustrare i casi di studio e le best practices di ognuno. I casi di studio spaziano dall’innovazione sociale, alla crescita delle piccole e medie imprese, dalla green economy, agli strumenti di abbattimento del tasso di disoccupazione attraverso la nascita di microimprese. L’obiettivo è definire un modello di lavoro comune e condiviso tra gli attori partecipanti, sostenuto da un comitato scientifico il quale ne validerà l’effettività.

La provincia di Trento porta come temi di confronto e discussione le Smart, nello specifico campo della meccatronica, con attenzione ai risvolti occupazionali che questo settore può generare, oltre che i bandi per il finanziamento di progetti di nuova imprenditorialità.

Questa prima fase di lavori prevederà l’identificazione, modellizzazione e trasferimento di best practices cui seguirà la stesura di un documento che verrà adottato dalle varie amministrazioni.