Roma, 17 nov. (askanews) – Alice ed Ellen Kessler, nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, sono state tra le coppie gemellari più iconiche della storia dello spettacolo europeo. Fin da bambine mostrarono un talento naturale per la danza e, dopo gli studi all’Opera di Lipsia, entrarono giovanissime nel corpo di ballo. La fuga dalla Germania Est nel 1952 segnò la svolta: una scelta coraggiosa che aprì loro le porte dell’Europa occidentale e di una carriera luminosa.
Negli anni Cinquanta si imposero rapidamente come simboli di eleganza e perfezione coreografica, approdando al celebre Lido di Parigi, dove divennero star internazionali. Il loro stile impeccabile, la sincronia quasi magica e una presenza scenica inconfondibile affascinarono il pubblico francese e, presto, quello mondiale. L’Italia le accolse come vere e proprie protagoniste dell’intrattenimento televisivo: apparizioni al Musichiere, a Canzonissima e in molti altri varietà le trasformarono nelle “gambe della nazione”, un soprannome destinato a entrare nell’immaginario collettivo.
Parallelamente svilupparono carriere come cantanti e attrici, registrando dischi, partecipando a film e animando spettacoli che portarono in TV una sofisticata combinazione di classe tedesca e calore mediterraneo. Sempre insieme, sempre speculari, costruirono una fama che attraversò decenni, mantenendo intatto il loro status di icone dello showbiz.
Pur vivendo lontane dai riflettori negli ultimi anni, rimasero figure amatissime e rispettate, esempio di professionalità, disciplina e dedizione assoluta all’arte. Legatissime alla famiglia e l’una all’altra, avevano espresso il desiderio di essere sepolte insieme, accanto alla madre Elsa e al cane Yello: un ultimo gesto di un’unione che era stata il centro della loro vita e della loro leggenda.

