Puntuale e rigorosa come al solito l’analisi politica dell’amico Giorgio Merlo su “ Il Domani d’Italia” con il suo articolo: Il centro e il “federatore”.

Condividendo l’idea che con il decollo del governo Draghi e col trasformismo che raggiunge il momento più alto della sua espressione parlamentare e, probabilmente anche la sua fine precipitosa, la geografia politica sia destinata a cambiare. Prova ne siano lo smottamento in atto nel M5S, le tensioni precongressuali  e mai sopite nel PD, la divisione intervenuta persino nel voto di fiducia nella sinistra di LEU, compresa la rottura dell’intesa tattica se non strategica della destra, anch’io ritengo sia giunto il tempo per una forza politica di centro, nella quale non potrà mancare l’apporto di una componente possibilmente unificata della nostra area politico culturale, quella, cioè, dei cattolici democratici e cristiano sociali.

Quanto al “federatore”, mi permetto di ricordare a Merlo l’insegnamento del nostro compianto amico e maestro, Carlo Donat Cattin: i capi non si scelgono a tavolino, ma si impongono nel dialogo e nel confronto anche duro della politica. Ecco perché, continuo a indicare in una Camaldoli 2021, ossia in un luogo di dibattito per definire un programma politico per l’Italia, l’occasione per un confronto franco e severo, anticipatore di un’assemblea costituente del soggetto politico nuovo di centro di cui Giorgio Merlo scrive.

Sino a oggi l’unica risposta positiva è giunta dalla Federazione Popolare DC, mentre INSIEME continua per la sua strada in autonomia e Rete Bianca  a me pare, sia ancora ferma sul che fare?

Non esistono, allo stato degli atti, figure di leadership né carismatiche, né popolari e neppure potenti, volendo utilizzare gli ideal typus weberiani, in grado di assumere quella figura di “federatore” cui Merlo fa riferimento. Solo dal dialogo e dal confronto programmatico e politico  sapremo individuare la personalità che, alla fine, si imporrà e che democraticamente eleggeremo in sede di Assemblea costituente. Si attendono risposte.