Castel San Giovanni (PC), 2 dic. (askanews) – Qui dove i pacchi tornano indietro. Non per essere dimenticati, ma per rinascere. Siamo a Castel San Giovanni, nel piacentino, dove Amazon ha appena completato una trasformazione radicale: il suo primo magazzino italiano, quello da cui tutto partito nel 2011, oggi diventato il cuore dei resi per l’intero Paese. Un cambio di pelle che racconta molto di come sta evolvendo l’e-commerce.
“MXP5 il primo sito lanciato dall’azienda in Italia, nel lontano 2011 – spiega Fabio Procopio, responsabile del Centro resi Amazon di Castel San Giovanni -. Negli anni ha svolto un ruolo estremamente importante per la crescita dell’azienda. Recentemente, anche perch soffriva di tecnologie vetuste rispetto ai magazzini lanciati pi recentemente, si riconvertito per effettuare attivit estremamente importanti per il business. Non ultima, proprio quest’anno, appunto, la conversione completa a centro resi italiano. Da qualche mese gestiamo tutti i resi clienti Italia proprio in questo magazzino”.
Un unico centro per gestire tutto. E i numeri parlano chiaro: 1.300 dipendenti a tempo indeterminato, un investimento che radica Amazon in questo territorio. Oltre 25 miliardi di euro investiti in Italia dal 2010, di cui pi di 4 solo nell’ultimo anno. “Il fattore uomo sempre stato centrale in questa azienda – precisa Procopio -. La tecnologia sempre stata un supporto alle nostre attivit, per rendere pi efficiente quello che facciamo e permettere ai nostri operatori di fare attivit pi a valore aggiunto, riducendo invece attivit ripetitive o che possono essere pi onerose per l’operatore stesso”.
La sfida, qui, duplice: gestire i resi al meglio, certo, ma anche farli diminuire. Come? Con l’intelligenza artificiale, foto pi dettagliate, video, recensioni. L’obiettivo aiutare il cliente a scegliere bene la prima volta. E centralizzare tutto in un unico hub significa anche meno chilometri, camion sempre pieni, meno emissioni. “Cerchiamo di dare quanto possibile nuova vita ai prodotti che vengono resi dai nostri clienti – conclude il responsabile del Centro resi Amazon di Castel San Giovanni -. La stragrande maggioranza di quello che gestiamo in questo magazzino torna in vendita come nuovo. Il secondo grande gruppo di prodotti usati, tramite Amazon Seconda Mano. E soltanto in maniera residuale provvediamo a cessione a liquidatori o donazioni. L’estrema ratio, che veramente minima, quella del riciclo”.
Meno resi, e quelli che arrivano tornano in circolo. In un mondo dove restituire un pacco diventato un gesto quasi automatico, qui provano a invertire la rotta.

