Basilea, 20 giu. (askanews) – Art Basel a Basilea è la fiera d’arte contemporanea più importante, e la sezione Unlimited, dedicata alle opere di grandi dimensioni, è una dei luoghi chiave dell’intero evento, simbolo e polso della situazione. E due artisti italiani sono protagonisti di alcuni dei lavori più interessanti, a partire da Marinella Senatore che con una delle sue più celebri luminarie fa proprio da porta d’ingresso nell’esposizione.
“Quando è stato il momento di scegliere tra le opere più monumentali che avevo – ha detto l’artista ad askanews – la scelta è ricaduta su questo lavoro perché forma una specie di piazza, e se ci pensiamo, è quello che veramente originariamente le luminarie erano in realtà: architetture effimere che costruivano degli spazi temporanei per l’assemblea, l’incontro dei cittadini, ed è anche celebrativa al tempo stesso. Per me è un’idea un po’ contemporanea di monumento”.
L’opera di Senatore – “We Rise by Lifting Others – è stata portata ad Art Basel dalla Galleria Mazzoleni, che da anni sostiene e promuove il suo lavoro. E italiane sono anche le tre gallerie – Continua, Repetto e Galleria dello Scudo – che hanno presentato ad Unlimited un nuovo lavoro di Arcangelo Sassolino.
“Il contesto richiede dei lavori con una certa dimensione, semplicemente, lo dice già il nome. Perciò – ci ha spiegato Sassolino – ci siamo fatti produrre questa lastra di 5 metri per 2 metri e mezzo, che al momento sembra il massimo che possono fare di un vetro temperato. E ci abbiamo appoggiato sopra questa pietra da circa una tonnellata. E la povera lastra è lì che prova a farcela”.
Il titolo del lavoro di Sassolino è “Everyday Life”, è stato concepito espressamente per Art Basel Unlimited e venduto subito nelle prime ore di apertura.