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Arte, torna a Roma la campagna "Sto bene, grazie"

Roma, 7 apr. (askanews) – La salute mentale non è più un tabù, ma la necessità di parlarne resta. Per questo, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Salute, torna a Roma la campagna “#STOBENEGRAZIE”, giunta alla terza edizione. L’iniziativa, che ha riscosso un grande successo soprattutto tra i giovani, si terrà dal 7 al 13 aprile 2025 in Piazza San Cosimato, nel cuore di Trastevere.

La campagna – realizzata con il contributo non condizionante di Angelini Pharma, patrocinata dalla ASL Roma 1 e ideata dall’agenzia di comunicazione You&Web, di cui è CEO Gian Luca Comandini e che poggia sull’esperienza di Massimo Nese, Art Director e Federico Biagioni, Team Manager – propone un’esperienza coinvolgente e unica: la “box nera”. Si tratta di un’installazione multisensoriale che permette ai visitatori di immergersi in un percorso simbolico ed emotivo che rappresenta le varie fasi del disagio psicologico, dall’oppressione alla speranza. Quattro stanze per quattro differenti momenti, pensate per entrare in contatto con gli stati d’animo più profondi e dolorosi dell’individuo, che rimangono spesso invisibili e impercettibili all’esterno.

“Il tema della salute mentale deve essere supportato da una comunicazione di valore che stimoli una riflessione profonda. In particolare, occorre un’informazione costante sulle criticità di molte tecnologie digitali, destinate soprattutto ai più giovani, di creare dipendenze severe. Bisogna marcare un confine netto tra l’utilità delle tecnologie per l’essere umano ed i danni derivanti dal loro abuso” sottolinea Gian Luca Comandini, CEO di You&Web.

Salute mentale: una priorità per l’Italia I dati sono allarmanti: i disturbi mentali costano all’Italia oltre 20 miliardi di euro l’anno, con perdite stimate in oltre 63 miliardi tra riduzione della produttività, assenteismo e disoccupazione di lunga durata. Secondo il rapporto La salute mentale come motore della crescita socio-economica dell’Italia[1], ogni euro investito in benessere mentale può generare un ritorno economico di 4,7 euro: dunque, a fronte di 1,6 miliardi di investimenti, i potenziali benefici complessivi raggiungerebbero la cifra di 10,4 miliardi di euro.

Ciononostante, l’Italia destina solo il 3,3% della spesa sanitaria alla salute mentale, una delle quote più basse in Europa, rispetto a una media del 7-8% nei Paesi del Nord Europa. Eppure, oltre 1 italiano su 6 ha ricevuto una diagnosi psichiatrica nella propria vita e quasi il 20% dei giovani tra i 15 e i 24 anni convive con problematiche legate ad ansia, depressione o stress post-traumatico.

In questo senso, un dato particolarmente significativo riguarda la fascia d’età lavorativa (20-64 anni), in cui si concentra il 64,8% dei casi complessivi di disturbi mentali. Oltre al malessere personale, infatti, i disagi psicologici comportano evidenti disuguaglianze occupazionali: così, il tasso di occupazione per chi manifesta problemi di salute mentale è del 42,7%, che scende al 40,2% per chi presenta disturbi complessi – valori inferiori di oltre 20 punti percentuali rispetto alla popolazione generale. Un divario che evidenzia quanto ancora ci sia da fare in termini di inclusione, sostegno e pari opportunità nel mondo del lavoro.

“Uno dei problemi maggiori legati al tema della salute mentale è proprio lo stigma, una barriera invisibile che dissuade persone dal chiedere aiuto e non ci consente di intercettare il bisogno. Lavorare in sinergia con le scuole, con le famiglie, con le persone e con tutte le componenti della società civile è la chiave di volta per abbattere questi cancelli”, ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale ASL Roma 1, che aggiunge: Ben vengano campagne come “STOBENEGRAZIE”, che utilizzano il mezzo espressivo dell’arte per far comprendere il disagio. Abbiamo moltissime sfide davanti, anche nei confronti dei fenomeni emergenti che colpiscono le fasce più giovani – depressione ma anche gioco d’azzardo, dipendenza dal digitale, hikikomori – non possiamo che abbracciarle, cercando di sensibilizzare tutti gli stakeholders per costruire un percorso inclusivo, insieme”.

Alberto Siracusano, professore emerito di psichiatria ha sottolineato: “L’esperienza della depressione è profondamente soggettiva, unica per ogni individuo, e non può essere ridotta a una semplice categoria diagnostica. La box di #STOBENEGRAZIE rappresenta un’opportunità di approfondimento sul tema della depressione, offrendo a familiari, amici, persone che ne soffrono e anche a chi si trova nel centro di Roma per una passeggiata, la possibilità di entrare in contatto con tutti gli aspetti legati alla Salute Mentale incluso il disagio e il malessere”

“La Medicina deve essere sempre più vista come una Medicina di prossimità, ed è fondamentale che questa esperienza immersiva sia offerta in questa parte della città di Roma. L’auspicio è di far comprendere ed interiorizzare il concetto di salute mentale, favorendo così una prevenzione efficace. La conoscenza rappresenta sempre il primo passo per acquisire gli strumenti necessari a contrastare, o almeno a ridurre, l’impatto sociale di una patologia così strettamente legata allo stigma”, ha evidenziato la Prof.ssa Cinzia Niolu – Ordinario di Psichiatria Università di Roma Tor Vergata

“La comunicazione è cruciale per creare consapevolezza sulla salute mentale e del cervello. Solo attraverso una corretta informazione possiamo abbattere i pregiudizi, ridurre lo stigma e favorire una comprensione più profonda di queste tematiche. È fondamentale che tutti, dai professionisti ai media, contribuiscano a sensibilizzare la società, affinché ciascuno riconosca l’importanza di prendersi cura della propria salute mentale con la stessa attenzione dedicata alla salute fisica. Questa box offre un’opportunità unica per vivere un’esperienza sensoriale e comprendere il disagio psichico in modo disintermediato e personale”, ha dichiarato Domenico Lucatelli – Italy Market Access & Value Head Angelini Pharma

“La depressione è una patologia che richiede un paradigma comunicativo differente da quelli convenzionali, perché va espresso ciò che con le parole è indicibile, ed è possibile decodificare solo attraverso uno slancio intuitivo. Proprio per questo #stobenegrazie si configura come una campagna di comunicazione ed informazione esperienziale, dove gli input dell’esperienza sono dati da momenti artistici, finalizzati a sollecitare emozioni con le quali è possibile interpretare, soggettivamente, il percorso della box” evidenzia Massimo Nese, Art Director You&Web.