Roma, 26 dic. (askanews) – Due persone sono state uccise in un possibile attacco terroristico nel nord di Israele. Lo hanno riferito i servizi di emergenza dello stato ebraico. Il presunto autore , che secondo la polizia è un palestinese della Cisgiordania, ha ucciso due pedoni e altri due sono stati feriti.
Sarebbero stati tre gli attacchi separati, prima l’uomo ha avuto una collisione con un altro automobilista, ferendo lievemente il giovane alla guida. Poi ha investito una delle vittime, un pedone di 68 anni, uccidendolo; in seguito ha accelerato verso ovest sulla Route 71 e si è fermato vicino a una fermata dell’autobus, dove ha accoltellato a morte una giovane di 19 anni.
L’aggressore ha proseguito in direzione di Afula, ma è stato colpito da un passante ed è stato trasportato in ospedale, dove è ricoverato. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver ordinato alle Idf (Forze di Difesa israeliane) di agire “con forza e immediatamente” contro il villaggio di Qabatiya, nella parte settentrionale della Cisgiordania, da dove proveniva l’attentatore. Un comunicato dell’ufficio di Katz ha annunciato che le forze di sicurezza devono lavorare per “localizzare e neutralizzare ogni terrorista e colpire le infrastrutture terroristiche nel villaggio”, avvertendo che chiunque assista o fornisca supporto al terrorismo “pagherà prezzo pieno”. Katz ha inoltre rivolto le condoglianze alle famiglie delle vittime dell’attacco, definendo la perdita “inimmaginabile”, e ha elogiato le forze di sicurezza per aver agito “rapidamente, con decisione e professionalità” nel neutralizzare l’attentatore. Un portavoce della polizia ha dichiarato che l’aggressore è stato colpito e ferito da un passante civile.
Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, ha invitato gli israeliani ad armarsi e ha caldeggiato la pena di morte per i terroristi parlando con la stampa sul luogo del tragico attacco nel nord di Israele avvenuto oggi. “Invito i cittadini di Israele: armatevi”, l’appello del ministro di estrema destra. Ben Gvir ha sottolineato che l’attacco con investimenti e accoltellamenti, in cui due persone sono rimaste uccise e almeno altre due ferite, ha dimostrato che “le armi salvano vite”, sottolineando il fatto che l’aggressore è stato colpito e neutralizzato da un passante civile. Ha incoraggiato inoltre gli israeliani a sfruttare i criteri semplificati per il rilascio delle licenze di armi per unirsi alle squadre civili di pronto intervento. “La seconda cosa che ritengo possa salvare ancora più vite è una legge che imponga la pena di morte per i terroristi”, ha indicato, sostenendo che gli aggressori non cercano di morire ma di sopravvivere e scontare pene detentive.
“Dobbiamo approvare una legge sulla pena di morte per i terroristi, e sto facendo tutto il possibile affinché ciò accada”, ha aggiunto.

